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epa08620252 The UEFA Champions League trophy on display prior to the UEFA Champions League final between Paris Saint-Germain and Bayern Munich in Lisbon, Portugal, 23 August 2020. EPA/Matt Childs / POOL

Lotta per le posizioni Champions League, quali sono le squadre realmente coinvolte?

Pubblicato il 15 Novembre, 2022

Quattro posti per almeno sette pretendenti. La lotta per la Champions è sempre una questione per pochi e finora, Napoli a parte, sembra davvero difficile pronosticare chi si qualificherà per giocarsela con i top club d’Europa nella prossima stagione. Difficile ma non impossibile. Chi vuole provare a capirci di piú e lanciarsi in qualche previsione può consultare alcuni tra i migliori siti di betting specializzati in scommesse sportive che mettono a disposizione informazioni, quote e bonus benvenuto dedicati agli appassionati di calcio, ma anche di altri sport: tutto il necessario per farsi un’idea precisa sulle squadre di vertice e puntare su di esse senza spendere nulla. La panoramica attuale delle squadre più accreditate comprende almeno sette formazioni: Napoli, Milan, Lazio, Juventus, Inter, Atalanta e Roma. 

Napoli. Quella di Luciano Spalletti è una squadra completa, tenace e sempre più consapevole dei propri punti di forza. Cresciuta sul piano mentale, è in grado di abbattere l’avversario con facilità disarmante anche quando si tratta di formazioni accreditate tipo Liverpool al Maradona, Milan o Atalanta. Collettivo e singoli. Il Napoli sembra talmente compatto che quest’anno è difficile ipotizzare una debacle. Nel peggiore dei casi potrebbe mancare l’appuntamento con lo scudetto ma è davvero  complicato che resti fuori anche dalla zona Champions, i cui sorteggi sono venuti fuori pochi giorni fa dall’urna di Nyon  e che hanno regalato a Osimhen e compagni la sfida contro l’Eintracht Francoforte, campione della scorsa Europa League .

Milan. Ultimamente la squadra di Pioli sembra legata a doppio filo al destino di Olivier Giroud. L’attaccante francese è l’arma in più dei rossoneri che restano con fatica al passo del Napoli ma puntano ancora al primo posto e al piazzamento Champions. I nuovi arrivi in estate non confermano le aspettative, sia per impiego che per rendimento: bassa resa per Adli, Origi, Dest e De Ketelaere, tutti con una media voto attorno al 5,5 e pochi minuti giocati. Sugli scudi i vari Leao, Diaz, Rebic, Ballo-Tourè, Hernandez e ovviamente Giroud. Il Milan è in scia scudetto e il piazzamento in Champions dovrebbe essere una certezza.

Juventus. La crisi d’identità dei bianconeri sembra essere alle spalle e l’undici di Allegri è tornato a scalare posizioni in classifica. Per adesso il rientro in zona Champions è un obiettivo raggiunto. La squadra può guardare con un po’ più di serenità al suo futuro che dopo le ottime prestazioni con Inter e  Lazio. La pausa campionato arriva nel momento di forma migliore e i bianconeri manderanno in Qatar molti dei loro giocatori per cui bisognerà capire cosa succederà dopo questi 51 giorni di Mondiale. La Juventus ha ritrovato molti dei suoi giocatori sul piano fisico e mentale e Allegri sarà sempre più convinto che l’unica cosa che conta per voltare pagina è semplicemente vincere una partita.  Quasi certo il piazzamento in Champions.

Lazio. I biancocelesti di Sarri si godono una cavalcata pre-Mondiale che attualmente vale il piazzamento in Champions. L’undici della capitale è una delle difese più solide del campionato e con un trend simile è plausibile ipotizzare la permanenza nella zona Europa che conta. Il rientro a pieno regime di Immobile potrebbe rafforzare le speranze e le aspettative dei tifosi biancocelesti. Zaccagni, Luis Alberto, Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Pedro sembrano essere l’arma in più di questa Lazio che guarda in alto.

Inter. I nerazzurri devono tornare assolutamente a correre e nelle ultime gare hanno dimostrato di poterlo fare. Sontuosa la prestazione con il Bologna, straordinaria quella contro l’Atalanta. L’Inter è la quarta più accreditata per chiudere lo slot di posti disponibili in Champions. Obiettivo plausibile e quasi obbligatorio per la squadra di Zhang che recentemente ha sollevato una questione scottante proprio in merito alla qualificazione in Europa. Non solo blasone ma anche motivi economici:  l’esclusione dalla coppa comporterebbe una perdita di oltre 60 milioni da rimpiazzare attraverso la vendita di un giocatore in più per colmare il buco in bilancio. Nevralgica, insomma, la qualificazione in Champions.

Atalanta. Dopo un avvio promettente la Dea ha smesso di correre e la sconfitta casalinga con l’Inter ha provocato un piccolo terremoto in casa nerazzurra. Gasperini chiede maggiore chiarezza alla società e lamenta il numero eccessivo di giocatori in rosa. “Io ho fatto una rivoluzione sei anni fa perché c’erano 28 giocatori, quando stavo per saltare ho messo in campo tutti i giovani. Ora è più complicato farlo”, tuona il tecnico dell’Atalanta. Momento estremamente delicato dopo tre sconfitte consecutive. La sosta potrebbe essere benevola per una squadra che solo un mese fa teneva il passo al Napoli e adesso rischia di uscire anche dal giro che conta.

Roma. Stagione altalenante anche per la Roma che intanto potrebbe scaricare definitivamente Karsdorp, direzione Juventus o Bologna. Entusiasmo è stata la parola chiave della lunga estate giallorossa e per adesso la squadra di Mou galleggia a una manciata di punti dal secondo posto e dalla zona Champions. I giallorossi, forti anche del rientro di Dybala e Wijnaldum dopo il mondiale, a meno di clamorosi colpi di scena, dovranno dare il massimo per arrivare a ridosso del quarto posto. Si conta anche sul ritorno al gol di Abraham e Belotti, sinora ben al di sotto delle aspettative. Impresa difficile ma non impossibile.

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