Pubblicato il 23 Marzo, 2023
E’ uno dei messaggi di amici e fan che stanno moltiplicandosi sui social.
È stato ritrovato morto giovedì mattina nel proprio appartamento di Cuneo Luca Bergia, 54 anni, storico batterista e fondatore dei Marlene Kuntz, band iconica del panorama indipendente italiano.
Da pochi anni aveva rinunciato alla musica per dedicarsi all’insegnamento di scienze alle scuole medie di Madonna dell’Olmo di Cuneo e Chiusa Pesio e aveva spiegato la sua scelta con un post.
“Sono uscito dal tour celebrativo 30/20/10, agli albori dell’undicesimo disco di casa Marlene, letteralmente spossato, spaesato, privo di energie mentali e creative. Avevo necessità di staccare la spina e prendermi un anno di stop (che poi sarebbero diventati due) per rimettermi in sesto sia fisicamente che psicologicamente: questa l’origine dei generici “motivi personali” che vi comunicammo all’epoca. Avevo bisogno di tempo e giusta calma per poter rispondere alle inattese domande che si facevano sempre più pressanti e urgenti alla mia mente. Ringrazio Cristiano e Riccardo che hanno capito e permesso di mettere tutto in stand by per concedermi del tempo che fosse solo mio. Sinceramente non mi sentivo pronto, né fisicamente né creativamente, per affrontare l’ennesimo disco cruciale: da un versante il precipizio del fallimento, dall’altro uno sperabile successo, per quel che possa significare al giorno d’oggi una parola così inconsistente”.
Quindi il distacco dal mondo della musica e l’insegnamento, una sfida intrapresa con entusiasmo: “è un po’ quello che vorrei fare nel mio futuro a breve termine”.
Negli ultimi tempi il batterista aveva lavorato alla sonorizzazione di due video-installazioni del duo Masbedo ad Art Basel, Biennale di Venezia e Indeepandance e con il Teatro Stabile di Torino per lo spettacolo Fatzer di Brecht del 2012.
Bergia, che è stato uno dei due autentici fondatori dei Marlene Kuntz, insieme con Riccardo Tesio, prima ancora che Cristiano Godano come frontman, chitarrista e paroliere, facesse spiccare il volo al progetto, aveva 54 anni.
Lascia due figli, Tommaso e Alessandro, oltre al fratello Antonello e alla sorella Elisabetta.
Non è ancora nota la data del funerale.