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L’ultima beffa per i lavoratori di Karibù: devono pagare luce e gas…

Molti dei responsabili dei centri di accoglienza ex Karibù stanno ricevendo, in questi giorni, solleciti per il pagamento delle fatture

Pubblicato il 23 Gennaio, 2023

“Quando pensi di aver toccato il fondo, non disperare: puoi sempre cominciare a scavare”. Devono aver pensato una cosa del genere quei collaboratori della cooperativa Karibù che, nei giorni scorsi, si sono visti recapitare le fatture delle utenze di luce e gas delle strutture di accoglienza direttamente a casa propria… Si tratta di bollette scadute relative a servizi elettrici e del gas per l’anno 2019.

Una vera beffa per molti dei responsabili delle strutture di accoglienza gestite da Karibù, società finita nella bufera giudiziaria per via di una gestione che potremmo definire ‘allegra’… In tempi non sospetti, infatti, quando ancora lo scandalo degli ultimi mesi era ancora da venire, i vertici della coop chiesero ad alcuni dei propri collaboratori di firmare i contratti delle utenze per cui, al momento di chiedere i pagamenti delle fatture arretrate, le varie aziende si stanno rivolgendo proprio alle persone di cui hanno nominativo e dati.

Molti di loro, per altro, sono quelli che, dopo la revoca dell’appalto di servizio alla Karibù, stanno cercando di ricollocarsi nelle strutture dei nuovi gestori dei centri di accoglienza.

Insomma, il caos mediatico, l’indagine alla quale sono sottoposti i vertici societari e la situazione di queste persone, tutt’ora senza lavoro, sembrano non essere arrivati alle orecchie dei gestori dei servizi, per cui la procedura di recupero dei crediti delle bollette sta andando avanti per una cifra che, pare, ammonti a diverse migliaia di euro…

Ora la palla passa ai sindacati ed agi legali di questi lavoratori, per cercare di evitare che, dopo aver perso il lavoro, si perdano anche quei risparmi messi via con grande fatica e sudore.

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