Pubblicato il 15 Aprile, 2021
I consiglieri comunali del M5S Matteo Brambrilla e Marta Matano, presentano esposto alla Corte dei Conti
Si diffonde sempre più in Italia, specie nei piccoli borghi e in qualche media città, la vendita di case ad 1 euro, con obbligo di ristrutturarle in tempi brevi. Con l’obiettivo di far ripopolare i centri storici ormai abbandonati.Anche Napoli, sottotraccia, ha adottato questa iniziativa. Ma con maggiore efficacia. Si, perché qui le case fatiscenti vengono recuperate, a spese del Comune. Sono diverse le deliberazioni in tal senso. Il Comune interviene quando vi è un notevole pericolo per la sicurezza pubblica, ma poi non chiede ai proprietari il rimborso delle spese. Oppure si fa condannare, perché è esso stesso a non eseguire i lavori.
L’ultimo atto è la delibera 81 del 5 marzo 2021. Ma ve ne sono anche altre: dgc 42/2021 lavori in danno via Curia, dgc 55/2021 (ponteggi Galleria Umberto e contenzioso vs Condominio) dgc 68/2021 (Comune condannato alla esecuzione di lavori urgenti mai effettuati).Eppure questa amministrazione ha sempre lamentato la scarsità di risorse disponibili per poter amministrare l’Ente e, soprattutto, per gestire in maniera decorosa i servizi indispensabili e maggiormente utili per la Città.
Ha sempre denunciato la presenza di un “debito ingiusto” che tarpava le ali ad una sana amministrazione della Città.Ma, perché non si attivano le procedure per recuperare le somme spese per eseguire lavori in danno di privati? Non è un danno erariale? Ai posteri l’ardua sentenza.Noi, nel frattempo, abbiamo presentato l’ennesimo esposto alla Corte dei Conti.
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