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Macerata, cuoco inglese sequestrato e tenuto prigioniero per 8 giorni: oggi la convalida degli arresti

Pubblicato il 15 Ottobre, 2021

Macerata. Prepara cibi per mestiere, ma è stato trovato in leggero stato di malnutrizione. Un cuoco londinese di 25 anni, in vacanza in Italia da giugno, non aveva pagato un debito legato alla droga, acquistata da un gruppo di spacciatori locali. Dopo una serata, è stato costretto a seguire con la forza coloro che lo avevano assalito. E’ stato tenuto prigioniero per otto giorni in un appartamento di Monte San Giusto: un piccolo centro, di appena ottomila abitanti.

Lo hanno liberato i carabinieri del Ros, mercoledì pomeriggio intorno alle ore 15: un’operazione lampo. Secondo il Corriere, la convalida degli arresti (aggiornamento due ore fa) è prevista per oggi. I presunti carcerieri, tre ragazzi e una ragazza tra 18 e 23 anni, sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione. I rapitori avevano chiesto al giovane di chiamare i genitori e avevano preteso l’invio di un riscatto di 7mila euro.

Posto che il 25enne è riuscito a far trasparire che era trattenuto contro la sua volontà, inserendo un messaggio in codice nel testo che gli era stato dettato, il padre ha contattato la polizia della National crime agency (Nca), che ha provveduto ad avvertire le autorità italiane. Il telefono del prigioniero è stato geolocalizzato.

I Carabinieri hanno finto di essere stati mandati dal padre e hanno bussato alla porta, annunciando la consegna del denaro. Un tentativo di fuga è stato subito sventato. Secondo il colonnello Massimiliano Mengasini, come riporta il Guardian, il prigioniero “Era tenuto in una stanza al buio, ammanettato e a piedi nudi”. Era in un ambiente con le finestre bloccate. In buone condizioni fisiche ma malnutrito, perché alimentato con gli avanzi di pasti altrui, il malcapitato era “psicologicamente provato”.

Sean Kelly, dell’unità anti rapimenti (Akeu) della Nca, ha dichiarato: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità italiane fin da quando è stato segnalato il rapimento di un britannico”. E ancora: “Funzionari dell’Nca in Italia e specialisti dell’Akeu, insieme alla polizia britannica, hanno fornito pronto sostegno ai Carabinieri nell’ambito delle loro indagini”.

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