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Maddie

“Maddie McCann sono io. Aiutatemi” (VIDEO)

Pubblicato il 20 Febbraio, 2023

“Penso di essere Maddie. Voglio fare un test del Dna. Gli investigatori della polizia del Regno Unito e della Polonia cercano di ignorarmi. Racconterò la mia storia nei post qui. Aiutatemi”.

Così Julia, una ragazza di 21 anni che vive in Polonia e che ha creato un profilo Instagram chiamato iam.madeleinemccann nel quale posta le foto di lei da bambina che mostrerebbero la somiglianza con la piccola scomparsa a Praia da Luz macinando migliaia di visualizzazioni e commenti sul web.

Perché Maddie è la piccola Madeleine McCann, la bambina inglese di quasi quattro anni svanita nel nulla mentre, una sera di maggio del 2007, dormiva insieme ai fratellini nella sua stanza in un residence in Algarve, nel sud del Portogallo. 

“Sono io Madeleine McCann”, scrive, mostrando le immagini, messe a confronto, di quelle che per lei sono le prove che dimostrerebbero la veridicità della sua affermazione: una voglia sulla gamba e una macchiolina nell’occhio destro. Proprio così come quelle che aveva Madeleine. 

Oggi Madeleine, però, avrebbe 19 anni e Julia ne ha 21…

La ragazza sostiene che l’età riportata nei suoi documenti è falsa.

Sta di fatto che il suo canale è diventato virale sui social.

Secondo gli investigatori, che nel corso degli anni hanno seguito più piste, la bambina sarebbe stata rapita e uccisa da un uomo tedesco, Christian Brueckner, quarantatreenne già accusato di stupro e pedofilia e tuttora in carcere, ma il corpo della bambina non è mai stato trovato e l’affermazione di Julia riaccende inevitabilmente la speranza dei genitori, Kate e Gerry McCann, di trovare risposta al caso della figlia, rimasto irrisolto.

A loro, che pensano che la loro piccola sia ancora viva, da qualche parte nel mondo, e continuano a cercarla, si rivolge Julia: “Aiutami, ho bisogno di parlare con Kate e Gerry McCann, penso di poter essere Madeleine. Ho bisogno del test del Dna”. Per poi leggere, scorrendo i post, “They agreed!!!!!!. I McCann hanno ufficialmente accettato di permettermi di fare un test del Dna con loro”.

Julia avrebbe sospettato di essere Madeleine dopo alcune allusioni della nonna.

“Non ricordo praticamente nulla della mia infanzia – scrive la ragazza rispondendo a un follower – I ricordi sono tutti confusi e quando ho cercato di parlare con i miei genitori, quello che dicono non combacia e continuano a cambiare argomento. Ho chiesto foto di mia madre incinta, o altri documenti medici, foto della mia infanzia, ma lei non me le ha mai mostrate. Mi dice solo che sono matta. La mia insegnante di scuola mi aveva detto che non avevo iniziato a studiare con loro, da piccola, ma i miei genitori vogliono convincermi del contrario. Ho avuto una vita molto difficile e ho subito dei traumi…». E poi, ancora: «Penso di essere Madeleine perché sono stata abusata da un pedofilo tedesco (Peter Ney) che assomiglia alla foto numero 4B che compare nel sito findmadeleine.com“.

Ora Julia è in attesa del verdetto del test del Dna, l’unico in grado di poter dare finalmente risposta alla sua ricerca di identità. “Anche se dovesse risultare negativo – scrive – scoprirò finalmente chi sono… Voglio sapere la verità. Vi prego, aiutatemi”.

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