La madre assassina è stata scarcerata

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Aveva solo 17 mesi. Ma nulla la fermava. Lo picchiava, lo seviziava, partorito per fargli vivere un inferno quotidiano, fino a provocarne la morte.

Baby P

Ma la madre di Baby P, morto dopo mesi di abusi nel 2007, è stata liberata dal carcere.

Tracey Connelly, 40 anni, è stata incarcerata all’Old Bailey nel 2009 per aver causato la morte del figlio Peter nella loro casa di Tottenham, a nord di Londra, il 3 agosto 2007.

Tracey Connelly

Giovedì il ministero della Giustizia ha confermato la sua scarcerazione.

Il vice primo ministro e segretario alla giustizia, Dominic Raab, ha condannato la decisione e ha affermato che è “la prova che il sistema di libertà vigilata necessiti di una revisione fondamentale”.

A marzo il Parole Board ha deciso che Connelly era idonea al rilascio – avendo respinto tre precedenti richiese nel 2015, 2017 e 2019 – dopo aver sentito che ora era considerata a “basso rischio di commettere un ulteriore reato” e che gli agenti di libertà vigilata e i funzionari della prigione hanno sostenuto il programma da lei osservato.

È stata rilasciata su licenza nel 2013 ma richiamata in prigione nel 2015 per aver violato le sue condizioni sulla libertà vigilata.

Raab ha detto:

“La crudeltà di Tracey Connelly era pura malvagità, motivo per cui mi sono opposto fermamente al suo rilascio. La decisione di farla uscire dimostra perché il Parole Board ha bisogno di una revisione fondamentale, compreso un blocco ministeriale, per proteggere il pubblico e tenere lontani dalle nostre strade i criminali pericolosi”.

Raab aveva chiesto al consiglio, che è indipendente dal governo, di riesaminare la decisione nell’ambito del cosiddetto meccanismo di riconsiderazione. La sua domanda è stata respinta.

Un portavoce del Parole Board ha dichiarato all’epoca: “A seguito della richiesta di riconsiderazione del segretario di Stato, un giudice ha stabilito che la decisione di rilascio presa dai membri indipendenti del Parole Board non era irrazionale, come affermato nella domanda di riconsiderazione, e la decisione originaria è confermata”.

Connelly, 40 anni, sarà soggetta a restrizioni sui suoi movimenti, attività e chi contatta, e dovrà rispettare 20 condizioni extra.

Quelle che includono vivere a un indirizzo specifico – inizialmente un ostello per la cauzione – essere sorvegliati dalla libertà vigilata, indossare un’etichetta elettronica, aderire al coprifuoco e dover rivelare le sue relazioni.

Il suo uso di Internet e del telefono sarà monitorato e le è stato detto che non può recarsi in determinati luoghi per “evitare il contatto con le vittime e per proteggere i bambini”.

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Redazione Nazionale

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