Pubblicato il 27 Settembre, 2022
Giorgia Meloni, che ha stravinto le elezioni politiche facendo il vuoto dietro di sé con Fratelli d’Italia, è la donna politica del momento.
Tantissimi gli elogi nei suoi confronti ma anche le critiche, sia in Italia che all’estero dove addirittura un giornale tedesco l’ha definita la donna più pericolosa d’Europa.
In difesa della Meloni è scesa la famiglia, prima la mamma intervistata da Repubblica e poi la sorella che ha parlato a La Stampa.
La mamma di Giorgia Meloni: “Su mia figlia solo baggianate”
Anna Paratore, la mamma di Giorgia Meloni, ha concesso un’intervista a La Repubblica dopo la vittoria della figlia alle elezioni.
“Ho fatto i complimenti a mia figlia per telefono – racconta la donna – ma senza nessun festeggiamento particolare”. Non si sbilancia sulla possibilità che la figlia possa ricoprire il ruolo di premier: “Aspettiamo e vediamo come si evolve lo scenario. In famiglia siamo abituati ad essere cauti. Di certo sono contenta per Giorgia, soprattutto perché ha fatto tutto da sola”.
Alle persone che la accusano di essere una neofascista replica così: “Non diciamo baggianate, pensiamo al bene dell’Italia. Facciano i titoli che vogliono”.
Poi arriva la stoccata al reddito di cittadinanza: “Spero lo tolgano subito, è una vergogna. Quei soldi vanno a 18enni che restano a casa a giocare ai videogiochi, mentre dovrebbero essere dati agli anziani e ai malati che non arrivano a fine mese, non a chi non ha voglia di lavorare”.
Anche Arianna Meloni difende la sorella: “Non è mai stata contro l’aborto”
In difesa di Giorgia Meloni è scesa anche la sorella Arianna, che ha concesso una lunga intervista a La Stampa. Uno dei passaggi salienti riguarda la legge 194 e l’interruzione di gravidanza: “Hanno detto che Giorgia è contro la legge 194 – spiega la sorella – ma non è vero. Lei è dalla parte delle donne e dei diritti acquisiti”.
Sulla questione Nato si esprime così: “Non c’è alcun problema con la Nato, Giorgia lo ha detto più volte e lo dimostrerà con i fatti”.
Infine su chi la accusa di essere fascista spiega: “Non c’è alcun pericolo di ritorno al fascismo. C’è chi invidia l’onestà di Giorgia e l’attacca per demolirla. Ma gli italiani hanno dimostrato di apprezzarla e l’hanno votata a piene mani”.
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