Pubblicato il 13 Marzo 2025
Un’operazione tra le Procure delle due province ha colpito un’organizzazione criminale legata al clan “Cappello-Cintorino”, con accuse di narcotraffico, estorsioni e reati aggravati dal metodo mafioso.
Dalle prime ore di questa mattina (13 marzo) i finanzieri dei comandi provinciali di Catania e Messina, insieme ai carabinieri del comando provinciale di Messina, hanno eseguito una vasta operazione nelle province di Catania e Messina. Applicate misure cautelari nei confronti di 39 persone, indagate per associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al narcotraffico, spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, accesso illecito a dispositivi di comunicazione da parte di detenuti e trasferimento fraudolento di valori. Tutti i reati contestati sono aggravati dal metodo mafioso o con l’obiettivo di agevolare il clan “Cappello-Cintorino”.
Le misure cautelari sono state emesse dai gip dei Tribunali di Catania e Messina, su richiesta delle rispettive Procure. L’operazione è il risultato di un’attività investigativa condotta in stretta collaborazione tra gli uffici giudiziari delle due città, sotto la supervisione della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. L’obiettivo è stato quello di colpire le attività criminali del clan, che agisce sfruttando le cointeressenze economiche e territoriali nelle aree di confine tra le due province.