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Maltempo Catania

Maltempo Catania, muro sbriciolato dal vento: “Sfiorata dai detriti e ora resta il degrado”

Pubblicato il 8 Ottobre, 2021

E’ successo di tutto, durante il drammatico pomeriggio vissuto a Catania e in alcuni comuni della provincia a causa del maltempo che si è scatenato martedì pomeriggio.

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Momenti di panico vissuti da chi è stato sorpreso dal repentino cambiamento climatico, così come ci racconta una residente del capoluogo etneo, terrorizzata dal crollo del muro di un condominio avvenuto mentre si trovava a passare sul marciapiede dove si sono abbattuti i detriti.

Maltempo Catania

LA TESTIMONIANZA

“Stavo raggiungendo casa – ci racconta Sonia, 30 anni, a microfono spento – quando quella che all’inizio sembrava una pioggerella si è trasformata nel nubifragio che tutti abbiamo vissuto. Io, più di altri, perché non ero al riparo. E’ una esperienza traumatica, perché all’improvviso ti senti piccola piccola e indifesa contro la forza della Natura. Inoltre, ho seriamente rischiato conseguenze tragiche, ho rischiato la vita, perché il muro del quale vedete i resti è esploso come se qualcuno vi avesse lanciato contro una bomba. Avevo appena da pochissimo svoltato l’angolo quando ho sentito il boato nel punto dove ero appena passata: ancora, raccontandolo, mi vengono i brividi”.

Brividi che si ravvivano ogni volta che rincasa, perché il Comune di Catania per ora è intervenuto soltanto circoscrivendo il luogo del crollo col nastro che segnala pericolo o lavori in corso.

“Mi auguro che adesso – conclude con tono amaro – tutto non venga abbandonato così come, purtroppo, siamo abituati a vedere spesso nella nostra città, soprattutto quando ci si allontana un po’ dal centro. Non lo sottolineo soltanto per un motivo personale, perché mi ricorda quel che ho rischiato e la mia bambina che abbraccio come se fossi una miracolata, ma anche perché resta il degrado, il marciapiede è impraticabile, i detriti sono anche sulla strada e sembra di abitare in una zona di guerra lasciata ai margini del resto della città”.

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