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Il maltempo flagella il Nordest, “Chicchi di grandine grossi come limoni”: 110 feriti (VIDEO)

Pubblicato il 20 Luglio 2023

Un’ondata di maltempo, anche con grandine, ha colpito il Nordest e in particolare il Veneto dove ci sono anche 110 feriti.

Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco.

Danni ingenti alle colture e ai frutteti, segnala Coldiretti.

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“Sale a 110 il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri. Ringrazio ancora una volta i soccorritori e i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni”, annuncia il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in costante contatto con la Protezione Civile, il Suem e tutti i volontari.

Una violenta grandinata ha colpito ieri sera il mantovano causando gravi danni alle auto parcheggiate, ai cappotti delle abitazioni, alle tegole e agli impianti fotovoltaici montati sui tetti, oltre che alla colture nelle campagne, soprattutto la frutta ancora sugli alberi.

Chicchi grandi come limoni si sono abbattuti soprattutto a Mantova e nei Comuni dell’hinterland con Curtatone e San Giorgio Bigarello.

La bufera si è scatenata ieri sera poco dopo le 23 e , dopo aver investito, la città si è spostata, per fortuna con minor violenza , nel sud della provincia. Molte le auto con i parabrezza infranti, colpiti dalla grandine. Il vento a causato anche la caduta di alcuni alberi nella zona di Castel d’Ario. Molte le chiamate ai vigili del fuoco. Al momento non si registrano feriti.

Grandine con palle di ghiaccio di dimensioni straordinarie è caduta nel nordest ovunque dalla Riviera del Brenta a Bassano del Grappa, dalle Prealpi alla Pianura Trevigiana, dal Garda fino all’Alta Padovana. Nessuna provincia, annuncia Coldiretti Veneto, è stata risparmiata dal maltempo di ieri sera che ha rovinato intere campagne con coltivazioni in pieno campo, ortaggi, colture, frutteti, vigne ma anche serre, strutture agricole creando disagi ai cittadini nei centri storici ad abitazioni e auto, anche allestimenti di fiere e rassegne. Sono in corso le rilevazioni dei tecnici per valutare i danni e le perdite. Il giorno dopo il disastro sui social appaiono le scritte “impianto chiuso per ripristino”, “le attività in fattoria sono sospese” messaggi evidenti di una risistemazione obbligata.