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atti persecutori

Ubriaco, urla e minaccia moglie e figli. Arrestato 43enne di Nardò per maltrattamenti in famiglia

Pubblicato il 9 Febbraio 2021

Un’altra storia triste, tutta salentina, che porta alla luce alcuni maltrattamenti in famiglia contro donne e bambini. Nella tarda serata di ieri gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Nardò hanno proceduto all’arresto di L.F., 43enne neretino per il reato di lesioni e maltrattamenti in famiglia. La violenza di genere è al primo posto tra le emergenze che la Polizia di Stato affronta quotidianamente e le riforme legislative degli ultimi anni consentono un intervento efficace quando la persona offesa trova il coraggio di reagire, denunciando le violenze, fisiche e psicologiche, alle forze dell’Ordine. La sala operativa del Commissariato di Nardò, verso le 22 di ieri, ha ricevuto una richiesta d’aiuto da parte di una donna, particolarmente scossa e spaventata, poiché minacciata dal marito. Sul posto, i poliziotti hanno raggiunto il piano indicato ed hanno notato un uomo, in preda alla collera e completamente sbronzo, che cercava, con forza, di aprire la porta del proprio appartamento. Accortosi della presenza dei poliziotti, ha iniziato a minacciare, insultare ed offendere la moglie. 

Maltrattamenti in famiglia, fatti cominciati due anni fa

Polizia di Stato VIterbo

Si apprenderà successivamente che, la donna, 42enne, si era barricata in casa, a difesa sua e dei figli di 7 e 2 anni ed aveva lasciato la chiave nella toppa per impedire al marito di rientrare ed usare violenza e, come in altre occasioni, urlare e intimorire anche i bambini, in modo particolare quando era ubriaco. Nella circostanza, la moglie, ha affermato che vittima di alcuni episodi, oltre a lei, erano stati anche i suoi figli. Ieri, per esempio, l’uomo aveva preso a calci il maggiore dei due. Quanto accaduto nella serata di ieri, dal racconto della donna, è stato l’ultimo di una lunga serie di maltrattamenti in famiglia iniziati circa un paio d’anni fa e che, con il tempo, sono diventati sempre più frequenti. In un’occasione, l’uomo, era arrivato al punto di romperle una sedia in testa procurandole lesioni. Per timore di ulteriori ritorsioni, la donna, non aveva presentato querela e non si era fatta refertare. Nonostante la presenza dei poliziotti, il 43enne, non solo insisteva nel suo atteggiamento violento e minaccioso, ma pretendeva che la moglie andasse via da casa vantandone la proprietà. Considerato il comportamento alterato e di persistente minaccia e maltrattamenti nei confronti della moglie, anche in presenza della Polizia, L.F. è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.