« Torna indietro

Maltrattamenti in famiglia. Costringe la ex convivente a non uscire di casa, condannato 47enne

Pubblicato il 23 Settembre, 2022

Un’altra storia inquietante di maltrattamenti in famiglia, violenza, abusi e minacce arriva dal Salento. Un uomo è stato condannato a due anni di reclusione perché avrebbe impedito alla propria convivente di uscire di casa a causa della troppa gelosia. Destinatario di questo provvedimento è G.P., 47enne di Vernole che è stato condannato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ai danni della convivente. La sentenza è stata emessa nelle ultime ore a conclusione del giudizio che è stato stabilito dal rito abbreviato e che consente uno sconto di un terzo della pena. Le indagini condotte dalla pm parlano di questi abusi e maltrattamenti in famiglia che si sarebbero perpetuati per buona parte di tutto l’anno 2021.

In questo lasso di tempo, quindi, il condannato avrebbe impedito alla compagna di uscire da casa, usando a volte anche la forza per raggiungere questo obiettivo. L’uomo avrebbe ripetutamente picchiato la donna. Dopo qualche mese la vittima degli abusi decise di allontanarsi da quella casa e da lì sarebbero cominciate le molestie, i solleciti e le minacce, da parte dell’uomo, per farla tornare nell’abitazione comune. Il 47enne, inoltre, avrebbe cercato di forzare l’ingresso dell’abitazione in cui era andata a vivere la donna, arrivando a minacciarla di morte e offendendola in più occasioni con i peggiori epiteti. Dopo questa lunga serie di abusi, violenze e minacce, quindi, la donna ha deciso di denunciare il convivente, poi finito sotto processo e ora condannato a due anni per maltrattamenti in famiglia. Niente risarcimento in denaro per la vittima che ha deciso di non costituirsi parte civile.

About Post Author