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Maltrattamenti infantili, maglia nera alla Campania e in generale al Sud

Pubblicato il 16 Settembre, 2020

Un altro triste record per la Campania che si conferma la regione con il più livello di criticità per quanto riguarda il maltrattamento infantile. Sia chiaro: l’analisi conferma la precedente posizione della Regione Campania nel precedente anno. Non cambia, quindi, la maglia nera, Ma questo lascia ancora di più l’amaro in bocca per una situazione che appare devastante sul piano sociale. Soprattutto conferma un Paese a due velocità considerando che le ultime quattro posizioni di questa triste classifica pongono la Campania al primo posto, seguita dalla Calabria, la Sicilia e la Puglia. Praticamente quattro regioni del sud con minori capacità nell’affrontare il problema dei maltrattamenti infantili. E Le regioni più attrezzate per far fronte a questa problematica? Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Toscana. 

E l’emergenza Covid in che modo ha influito? Dalla ricerca è emersa soprattutto che la crisi sanitaria ha solo peggiorato e creato un solco ancora più profondo tra le Regioni a rischio e quelle virtuose. Criticità che derivano sopratutto dal maggior disagio economico con impatti maggiori sul bisogni primari come l’accesso al cibo. 

I dati sulla situazione dei maltrattamenti all’infanzia fanno parte della III edizione dell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia “Restituire il Futuro” dell’organizzazione umanitaria Cesvi, redatto dalle ricercatrici Giovanna Badalassi e Federica Gentile. L’Indice, sviluppato sotto la guida di un comitato scientifico di altissimo livello composto da Autorità Garante Infanzia e Adolescenza, Istat, MIUR, Istituto degli Innocenti, CISMAI, Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, è stato presentato in occasione di un incontro digitale che ha visto la partecipazione della Ministra alle Pari Opportunità professoressa Elena Bonetti.

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