Pubblicato il 18 Maggio 2025
Nella tarda serata di venerdì, ad Anzio, i Carabinieri hanno messo a segno un’importante operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti, portando all’arresto di una madre e un figlio, di rispettivamente 71 e 34 anni, residenti a Nettuno, accusati di detenzione ai fini di spaccio. L’operazione è stata eseguita dal Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Anzio, e si inserisce in un ampio piano di controlli rafforzati nelle aree di confine, mirato a contrastare il traffico illecito di droga.
Il fermo e il ritrovamento della droga
L’episodio è iniziato durante un normale controllo stradale, quando i Carabinieri hanno fermato un’auto sospetta condotta dal 34enne, con la madre a bordo. Il loro comportamento ha destato sospetti nei militari, inducendoli a eseguire una perquisizione veicolare e personale. L’ispezione del bagagliaio ha rivelato due secchi di plastica contenenti 15 chilogrammi di cocaina, opportunamente termosaldati e nascosti tra polvere di caffè e peperoncino per camuffarne l’odore.
Indagini e perquisizione domiciliare
Non contenti del solo ritrovamento nel veicolo, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione degli arrestati, con il supporto di un’unità cinofila del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria. La sostanza rinvenuta è stata sequestrata e, come da prassi, sottoposta ad analisi per determinarne quantità e purezza.
Le misure adottate e gli sviluppi
Al termine delle operazioni, i due sono stati tradotti in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. La donna è stata condotta presso il Carcere di Roma Rebibbia, mentre il figlio è stato trasferito al Carcere di Velletri. L’inchiesta continua, con l’obiettivo di risalire all’intera rete di spaccio e alle eventuali complicità.

