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Management, a Leonardo Leone Group il Premio Eccellenza Italiana

Valorizzarre i giovani talenti italiani e trattenere in Patria i “cervelli in fuga” è la sfida di Leonardo Leone, per questo il suo gruppo imprenditoriale con interessi in diversi settori è stato insignito del Premio eccellenza italiana 2020, ideato da Massimo Lucidi con la presidenza per questo triennio di Tonino Lamborghini.

Pubblicato il 19 Ottobre, 2020

Valorizzarre i giovani talenti italiani e trattenere in Patria i “cervelli in fuga” è la sfida di Leonardo Leone, per questo il suo gruppo imprenditoriale con interessi in diversi settori è stato insignito del Premio eccellenza italiana 2020.

La cerimonia di consegna del premio, ideato da Massimo Lucidi sette anni fa e presieduto questo triennio da Tonino Lamborghini, si è tenuta eccezionalemente a Roma in collegamento con Washington DC dove di solito si svolge l’evento.

“Gestire business diversi in tempi difficili richiede menti raffinate, umiltà, capacità di studio e personalità sensibili. Doti che, se trovate nei giovani, determinano speranza e futuro”, recita la motivazione del riconoscimento ritirato a Roma dall’enfant prodige del gruppo, il direttore generale Armando Perrone. Mentre Leonardo Leone ci ha tenuto comunque ad inviare i suoi ringraziamenti in un video:

L’Italia risulta essere un Paese dove i giovani non si sentono valorizzati come risorsa e vanno all’estero sempre di più alla ricerca di un futuro migliore. Una vera e propria fuga di cervelli difficile da quantificare, anche se secondo dati Istat nel 2018 sono partiti in 117mila.

Confindustria stima 165mila euro di oneri a famiglia per crescere ed educare un figlio fino a 25 anni mentre lo Stato ne aggiunge altri 100mila per scuola e università. Questo determina per l’Italia una perdita di investimenti di 25-30 miliardi l’anno a beneficio, ovviamente, dei paesi concorrenti con tasse, innovazione e crescita.

Leonardo Leone, autore di “La disoccupazione non esiste” che per primo si è trovato ad affrontare le stesse difficoltà di ogni giovane italiano, oggi è a capo di un gruppo di imprese che conta circa 300 dipendenti e mille collaboratori, di cui il 60% donne.

Anche l’età media del management del gruppo è da record: Insieme al general manager Perrone, di appena 22 anni, il gruppo può contare anche sul 27enne direttore creativo di Remark Eugenio Birikh, con già un decennio circa di attività per multinazionali alle spalle; e su Claudio Guxha, che a 22 anni è già direttore vendite del settore eventi, settore che registra, solo nell’ultimo anno, il 100% di crescita in termini di biglietti venduti e fatturato. Dai centri estetici, ai ristoranti, all’immobiliare, il comune denominatore delle diverse attività del gruppo è sempre stato il “benessere” del prossimo.

Successi imprenditoriali che hanno fatto di Leonardo Leone un esempio da seguire. Per questo, da qualche anno ha deciso di dedicarsi alla formazione, ma piuttosto si tratta di giusta informazione, sulle tecniche e l’atteggiamento da assumere per avere successo nella vita professionale, imprenditoriale e affettiva. Proprio durante questi percorsi di Evoluzione Personale, Leonardo Leone ha occasione di notare i talenti: Giovani e meno giovani che oggi formano la Leone Leonardo Group (Llg) dove componente fondamentale è avere ottime idee.

Al motto “l’imprenditore è colui che dà valore in anticipo”, il vero grande talento di Leonardo consiste nell’individuare altri talenti e sostenerli, così da portare valore al mercato prima ancora di riceverne.

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