Management sanitario: ‘Futuro Cittadella della Carità non è un rebus’

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“Siamo consapevoli delle difficoltà che la Fondazione tutta sta attraversando, come d’altronde tutto il comparto della Sanità, ma siamo anche consapevoli del percorso in essere del CdA volto a sanare le situazioni di criticità provenienti dal passato”. Il Management sanitario della Cittadella della Carità si esprime proprio nel giorno in cui alcuni lavoratori hanno protestato sotto la Prefettura. 

“Il diritto ad un lavoro giustamente retribuito è il fondamento della vita di ogni persona. E anche noi auspichiamo che tutte le difficoltà si possano risolvere al meglio. Proprio per questo sottolineamo alcune attività in essere segno di un cammino volto al risanamento”. I medici della Cittadella chiariscono che in questi ultimi tre anni di attività, che li ha visti protagonisti nonostante la tragedia della pandemia Covid che ha sconvolto la sanità italiana e meridionale in particolare, sono riusciti a mantenere alti tassi di occupazione dei posti letto accreditati sia in R.S.A. che nella Casa di Cura ARCA. Hanno mantenuto elevati livelli di qualità di assistenza sanitaria che hanno consentito alla Fondazione di non essere colpita da significativi quadri epidemici all’interno della stessa: tanto si deve all’attenzione volta dal personale tutto nell’osservare le procedure di prevenzione poste in atto. Quanto detto è confortato da un lato dall’elevatissimo indice di soddisfazione che i Pazienti hanno espresso al termine del ciclo di terapia, del ricovero e delle attività ambulatoriali, e dall’altro dalla raggiunta assenza di contestazioni di cartelle cliniche da parte dell’UVARP – ASL Taranto, segno di elevata appropriatezza organizzativa e di una ottimale gestione dei Reparti. 

“In ultimo, ma non per minore importanza, a chi pensa che il futuro della Cittadella sia un “rebus“, rispondiamo che parte di quel rebus è già risolto, visto che è stato raggiunto un ampliamento di posti letto della R.S.A. allocati in una nuova struttura che genererà ulteriore valore per l’intera Fondazione e che il Reparto di Cardiologia è diventato punto di riferimento per lo scompenso cardiaco nella città di Taranto, oltre che principale interlocutore dei P.S. del territorio”. Inoltre la ristrutturazione della palestra del Reparto di riabilitazione cardiologica della Casa di Cura, della palestra di M.F.R., della nuova Sala Operatoria, così come l’acquisto di nuova strumentazione (ecografi, rx digitale etc…) sono importanti segni del processo di continuo rinnovamento volto alla sostenibilità economica della Fondazione.  

Il processo di umanizzazione delle cure ha visto come antesignana l’R.S.A. L’Ulivo con la realizzazione della “Stanza degli abbracci”, come pure una serie di iniziative volte a far incontrare il personale sanitario con i degenti. “Pertanto dissentiamo decisamente dalla protesta, sostenendo con forza il lavoro dell’attuale Consiglio di Amministrazione”. (Comunicato stampa)

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Dante Sebastio

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