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Fonte immagine: Tuttocalciocatania.com

Manifestazione di interesse del Comune per nascita nuovo Catania, Rapisarda: “Bonaccorsi e Parisi hanno sottolineato aspetti importanti”

L’avvocato Giuseppe Rapisarda, noto tifoso del Catania, ha espresso le sue sensazione dopo la manifestazione di interesse resa nota dal Comune lo scorso venerdì.

Pubblicato il 31 Maggio, 2022

Lo scorso venerdì a Palazzo degli Elefanti a Catania, a corredo di una riunione capeggiata dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi e dall’assessore allo Sport, Sergio Parisi, è stata resa nota la manifestazione di interesse per l’acquisizione di proposte per l’iscrizione di una squadra di calcio che rappresenti Catania al prossimo campionato interregionale di Serie D.

Le domande dovranno così pervenire entro le ore 13 del prossimo sabato 18 giugno alla pec dell’ente comune.catania@pec.it e il documento è stato già pubblicato nella voce Avvisi del sito istituzionale del Comune. I tempi prospettati dall’assessore Parisi sono stati quindi più che rispettati e durante l’incontro si sono susseguite domande riguardanti l’esclusione da tutto ciò di figure dirigenziali o azionarie che hanno avuto un ruolo negli ultimi anni di calcio a Catania che hanno portato, come è noto, al fallimento della precedente società.

L’avvocato Giuseppe Rapisarda, opinionista e tifoso del Catania di lungo corso, sentito da noi telefonicamente, ha espresso le sue sensazioni dopo la manifestazione di interesse resa pubblica dal Comune, in particolar modo riguardo ai diversi aspetti relativi a un progetto che non si limiti soltanto a ridare alla città una squadra di calcio di rappresentanza, ma che la riporti ai livelli calcistici che le competono.

“Io credo in quanto detto venerdì da Bonaccorsi e Parisi – ha detto Rapisarda –. Non si tratta di un semplice bando, ma di una manifestazione di interesse, nell’ambito della quale si deve scegliere bene un soggetto giuridico per rilanciare nel più breve tempo possibile il calcio a Catania. Maurizio Pellegrino ha di recente detto che non tornerà e se dovesse smentirsi deve farlo con compagnie diverse. Riguardo ai soggetti imprenditoriali che a detta dell’assessore Parisi hanno già mostrato interesse io fino a quando non vedo non credo, ma sono fiducioso sul fatto che essi ci siano. Altre cose fondamentali dette dal Comune sono il piano quadriennale per il raggiungimento della Serie B che devono portare i soggetti interessati, la solidità del progetto che verrà da loro presentato e soprattutto l’obbligo per loro di presentarsi al Comune in carne e ossa. Sappiamo benissimo che il campionato di Serie D è un torneo in cui si deve deve sudare per vincere e che la Serie C se si vuole ambire ai playoff costa almeno 7 milioni, che diventano 10 se si vuole invece vincere il girone di appartenenza e accedere direttamente alla Serie B. Un’altra cosa che deve assolutamente verificarsi è che nei nuovi gruppi non vi sia neanche una figura degli ultimi anni e mi riferisco in particolare alla Sigi, che senza un piano industriale e con una massa debitoria come quella non poteva fare nulla. Saranno importanti i giorni della prima metà di giugno per il futuro calcistico della nostra città che deve tornare a splendere quanto prima possibile”.

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