L’assessore comunale alla Toponomastica, Paola Mar, ha preso parte alla cerimonia commemorativa in ricordo del poeta veneziano Mario Stefani, scomparso il 4 marzo 2001 svoltasi in Campo San Giacomo da L’Orio. Con lei anche Nicola Bernardi, nipote del poeta.
“Oggi rendiamo omaggio a Stefani – ha dichiarato l’assessore Mar – e la frase scritta su questa lapide è emblematica per il periodo che stiamo vivendo: ‘Solitudine non è essere soli, è amare gli altri inutilmente’. Molte persone infatti sono costrette a vivere sole a causa della pandemia. Stefani, però, in quanto poeta, ha lasciato qualcosa di sè stesso, ci ha lasciato parte della sua vita e, con la poesia, testimonianza di un impegno civico per la salvaguardia di Venezia. Dai suoi versi, inoltre, traspare una venezianità di fondo”.
“A me piace ricordare Foscolo – ha aggiunto l’assessore – che ci ricorda come ognuno di noi rimanga nella memoria delle persone, nei loro ricordi. La frase di Stefani è amara, ma ci ricorda il senso della vita: amare e non essere amati, è come essere soli. La sua era una solitudine interiore però, poiché l’abbraccio della città è sempre stato forte e caloroso e ancora oggi le sue liriche ci parlano”.
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