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Maria Rosaria Boccia pubblica nella notte su IG documenti “scottanti”: ancora guai in vista per il ministro Sangiuliano

Pubblicato il 4 Settembre 2024

Continua ad essere un’estate rovente per il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che, dopo essere stato travolto dai fischi polemici a Taormina e dopo le tante gaffe in sequenza, ora deve fare i conti con lo scottante caso Boccia. Tutto ruota attorno alla figura di Maria Rosaria Boccia, donna 41enne originaria di Pompei che ha dichiarato di essere la consigliera ufficiale del ministro per i Grandi eventi.

Le sue dichiarazioni sarebbero state confermate anche da alcuni documenti che testimonierebbero il suo ruolo istituzionale. Il ministro però ha sempre negato categoricamente qualsiasi incarico ufficiale alla Boccia.

Il caso

Procediamo con ordine per ricostruire un caso piuttosto ingarbugliato che sta mettendo in fortissimo imbarazzo il ministro Sangiuliano. La miccia è stata accesa il 26 agosto, quando la Boccia sul suo profilo Instagram ha pubblicato una foto insieme al ministro autodefinendosi “consigliera del ministro per i Grandi eventi”.

Lo staff di Sangiuliano si è affrettato a a smentire, ma la Boccia ha ribadito la sua posizione chiarendo che non c’è stata ancora alcuna formalizzazione del suo ruolo solo per lungaggini burocratiche. La 41enne ha così iniziato a pubblicare quotidianamente dei documenti sui social che confermerebbero il suo coinvolgimento nelle attività ministeriali.

Sangiuliano, dopo un iniziale silenzio, ha ammesso di aver preso in considerazione l’idea di una nomina gratuita per la 41enne, per poi desistere per non creare conflitti d’interesse.

I documenti pubblicati da Maria Rosaria Boccia questa notte (4 settembre)

Nella notte c’è stato l’ennesimo colpo di scena: come riportato anche dal Corriere della Sera, la Boccia ha postato sul suo profilo Instagram una telefonata e altri documenti che confermerebbero ancora una volta il suo coinvolgimento in attività legate al ministro.

Nella telefonata si può ascoltare un audio in cui la Boccia si interfaccia con un addetto amministrativo del Governo. Nel post successivo compare una mail scritta da un altro addetto amministrativo del Ministero, che risale al 10 luglio 2024 e riporta questo contenuto: “Gent.ma dott.ssa Boccia, dando seguito  a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi”.

E ancora c’è un’altra mail inviata dal capo della segreteria del ministro contenente le carte di imbarco per un volo aereo della Boccia e di Sangiuliano che risale al 15 luglio. Queste mail sarebbero in contrasto con quanto dichiarato da Sangiuliano, il quale ha sempre garantito che non sono mai stati spesi soldi pubblici per la Boccia, ma solo pagamenti fatti privatamente.

C’è un’ultima mail pubblicata dalla Boccia, inviata sempre da Narda Frisoni, nella quale viene specificato il timing per il 23 a luglio a Pompei, quando era in programma la cerimonia per la consegna delle chiavi della città. Restano tante domande aperte alle quali dovrà rispondere Sangiuliano che, nonostante le rassicurazioni a Giorgia Meloni, vede ora la sua posizione molto indebolita all’interno del Governo.