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valanga Marmolada

Catastrofe alla Marmolada, crolla un ghiacciaio: bilancio grave, arriva anche Draghi | VIDEO

Pubblicato il 4 Luglio, 2022

Il caldo torrido e straordinario di queste ultime settimane sta provocando danni serissimi su tutto il territorio nazionale, dalla siccità fino allo scioglimento dei ghiacciai. Proprio ieri c’è stato il crollo del ghiacciaio della Marmolada, il punto più alto delle Dolomiti, il cui bilancio al momento è decisamente pesante: almeno 6 morti, una decina di feriti e una ventina di dispersi. La situazione è grave, tant’è che sul posto si recherà in mattinata anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Crollo del ghiacciaio alla Marmolada: cosa è successo

Nella giornata di ieri un seracco si è staccato dal ghiacciaio della Marmolada, provocando un’enorme valanga che ha investito un gruppo di escursionisti.

I morti accertati al momento sono 6, ma proseguono le ricerche con elicotteri e droni per individuare altre persone rimaste sotto la valanga.

Il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto sta verificando quante sono le auto parcheggiate per capire il numero di persone che mancano ancora all’appello e quanti potrebbero essere i dispersi.

Agghiacciante la testimonianza di un soccorritore, riportata dai rainews.it, che parla di corpi smembrati, una carneficina tale che rende complicata anche l’identificazione delle vittime.

Il parere degli esperti: “Succederà ancora”

Reinhold Messner, noto alpinista, in un’intervista all’AGI ha attribuito le colpe al caldo eccezione: “Sono salito più volte sulla Punta di Rocca, ma non ci vado da anni. Il ghiaccio lì è quasi del tutto sciolto e di conseguenza questi serracchi cadono. Il caldo globale fa sciogliere i ghiacciai e ciò che è accaduto lì accade ogni giorno in tutti i ghiacciai”.

Anche secondo il glaciologo Renato Colucci l’evento è causato dal caldo anomalo ed eccezionale ed è destinato a ripetersi: “Da settimane le temperature in quota sulle Alpi sono superiori ai valori normali. Il caldo estremo di questi giorni, con questa ondata di calore proveniente dall’Africa, ha prodotto una grande quantità di acqua liquida da fusione glaciale alla base di quel pezzo di ghiacciaio che in realtà è una pancia”.

Anche Draghi sul luogo del disastro

Dopo aver appreso la notizia, da Palazzo Chigi hanno fatto sapere che: “Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più profondo cordoglio per le vittime del terribile crollo sulla Marmolada. Il Governo è vicino alle loro famiglie e a tutti i feriti“.

In mattinata Draghi si recherà a Canazei, in provincia di Trento, dove è stata allestita la centrale operativa per coordinare le operazioni finalizzate a individuare i dispersi e salvare quelli ancora vivi.

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