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Martina Colombari

Martina Colombari e Alessandro Costacurta: “E’ la nostra prima intervista di coppia”

Pubblicato il 1 Febbraio, 2023

“Lo sa che nei 27 anni in cui siamo insieme non abbiamo mai fatto un’intervista di coppia? Ale sei pronto?”.

Così Martina Colombari.

Con Alessandro “Billy” Costacurta forma il duo più longevo del mondo dell’entertainment.

“Io sono romagnola, aperta, curiosa, ascolto le conversazioni di chi mi siede accanto ai tavoli. Lui è un po’ bacchettone, un soldato austro-ungarico. Potremmo essere il bianco e il nero se separati, ma formiamo il grigio insieme”; “Non so quale sia la formula magica per resistere così tanto tempo insieme. Certamente abbiamo parecchie diversità ma pure molti elementi in comune. E poi c’è nostro figlio Achille che è il collante di tutto”, raccontano al Corriere.

Martina Colombari

Non riusciamo a stare lontani ma contemporaneamente abbiamo bisogno dei nostri spazi. Insieme andiamo al cinema, a teatro, in vacanza ma poi ciascuno ha le proprie attività o la possibilità di staccare tre-quattro giorni separati. Tipo stasera andrò a vedere un film con un’amica, lui è più casalingo. È un po’ rigido nei giudizi, è poco tollerante. Vedrai che arriverai in ritardo… mi rimprovera. Ma io ho iniziato a lavorare a 16 anni e non ho mai perso un treno”, racconta Martina.

Alla fine siamo rimaste persone normali. Nel senso che abbiamo l’opportunità di partecipare a feste meravigliose o viaggiare in località di tendenza ma poi trascorriamo in estate tanto tempo a Riccione, dove mangiamo in spiaggia con i piedi sulla sabbia, o andiamo all’Alpe di Siusi, che abbiamo scoperto di recente”, le fa eco uno dei giocatori simbolo della storia del Milan.

Ci siamo conosciuti nel 1996. Un giorno un amico comune, Piero Gaiardelli, sembrava essere al telefono con Martina Colombari. Gli ho strappato il telefono di mano e ci siamo brevemente parlati. Trascorrono pochi giorni e arriva la settimana della moda. Io e Christian Panucci una sera piombiamo al ristorante con sette modelle e al tavolo accanto ci sono Martina, con la mamma e la zia. Dopo quella sera chiamo Giorgio Armani alla cui sfilata Martina avrebbe partecipato per ottenere un posto in prima fila e il resto è storia. Ero separato da un anno. Ricordo l’insistenza che Martina ha mostrato quando ha saputo che avrei potuto chiedere l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota. Ho dovuto portare un gruppo di amici al tribunale ecclesiastico per le testimonianze”, ricorda Billy.

Martina allora era celeberrima ex Miss Italia e nota pure per la liaison con Alberto Tomba: “Non è stato facile il mio ingresso nel mondo del pallone, sono stata vista come quella famosa che ha portato via Costacurta alla moglie. Se molte di loro erano le compagne di, io avevo già un nome e la mia vita. Faticavano a rivolgermi la parola e all’epoca ci rimanevo male. Oggi a 47 anni certamente gestirei la situazione in maniera diversa”.

“Alcune fidanzate dei giocatori erano amiche della mia ex moglie, per cui si era generata la dinamica tale per cui fosse scontato che diventassero nemiche di Martina. Magari c’era anche una punta di gelosia nei suoi confronti perché se lei veniva allo stadio tutti parlavano del fatto che in tribuna ci fosse la Colombari. le fa eco Alessandro.

Cosa cambierebbero del compagno?”Vorrei che raggiungesse uno stato di libertà mentale tale da non doversi preoccupare del giudizio degli altri, certe volte nutre troppe attenzioni nei confronti della fuffa”, dice Alessandro.Sono migliorata, a Pechino Express ad esempio ho portato i trucchi ma li ho usati solo il primo giorno. Poi quando la trasmissione prossimamente andrà in onda su Sky e in streaming su Now mi vedrete naturale come sono. Ale in compenso parla poco e quindi secondo lui tutti dovrebbero fare altrettanto. E poi spegne le luci e dosa l’acqua perché dice che sono uno spreco. Detto questo quando in India ho fatto ad Ale l’ultima videochiamata prima di immergermi nell’avventura di Pechino Express ho pianto. E lì ho capito quanto lo amo”, aggiunge Martina.

Dove ci vediamo fra 27 anni? Lui mi vorrebbe portare a vivere a Riccione o a Marbella, è stufo della città. Io intanto penso alla commedia “Montagne russe” che porterò a teatro a marzo e al corso di neuroscienze all’Università di Pisa che mi piacerebbe iniziare in un futuro più o meno prossimo”; “Lei ama Milano come se stessa, quindi per noi casa sarà sempre qui. Però le recenti scomparse di Mihajlovic e di Vialli ci hanno portato tutti a interrogarci sull’utilizzo della vita che ci resta. Io voglio spendere il mio tempo per mia moglie e mio figlio. Di certo Martina non potrà mai rimproverarmi un giorno dicendo Avresti potuto stare un po’ di più con me“, concludono.

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