Pubblicato il 21 Novembre, 2022
L’indagine riguarda presunti concorsi presunti pilotati per posti da professore e ricercatore alla facoltà di medicina dell’università Statale di Milano.
La procura di Milano (pm Bianca Maria Eugenia Baj Macario, Carlo Scalas e il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli) inoltrerà ha inoltrato la richiesta di rinvio a giudizio all’ufficio dei giudice per le indagini preliminari.
L’accusa per l’ex primario dell’ospedale Sacco di Milano è stata ridimensionata ad un episodio soltanto, per il quale Massimo Galli risponderà di turbativa d’asta e falso.
In quell’occasione, per l’accusa, sarebbe stato indebitamente favorito Riva, candidato vincente nel 2020 di un concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente.
Per gli altri episodi inizialmente contestati a Galli, la Procura ha, invece, chiesto l’archiviazione.
Lo scienziato che sarebbe stato penalizzato, l’infettivologo del Niguarda Massimo Puoti, aveva commentato la notizia dell’indagine affermando che “Massimo Galli è un amico e lo stimo molto”, aggiungendo che a non funzionare è “tutto il sistema” e che “inchieste mirate” significano “processare il dito e non guardare la luna”.