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Maternità surrogata, lunedì 18 novembre diventa reato universale: cosa prevede la nuova legge e cosa cambia

Pubblicato il 16 Novembre 2024

Ad ottobre era infuriata la polemica sul disegno di legge che dichiarava la maternità surrogata reato universale, fortemente voluta dal Governo ed etichettato come “medievale” dalle opposizioni, ma da lunedì 18 novembre dovrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e diventerà legge dopo che il 4 novembre Sergio Mattarella lo ha firmato.

Maternità surrogata, quali sono le pene previste?

L’iter era stato avviato a luglio dal Senato che aveva dato il via libera al disegno di legge, ma cosa cambia nello specifico? La maternità surrogata è vietata in Italia da oltre 20 anni, ma adesso è punibile anche se praticata all’estero. Le coppie che decidono di ricorrere alla maternità surrogata in altri paesi, e poi rientrano in Italia, rischiano da 3 mesi a 2 anni di carcere, oltre ad una multa che può andare da 600.000 euro a un milione di euro. L’obiettivo è scoraggiare le coppie italiane che stanno pensando di andare all’estero per ricorrere a questa pratica.

Le polemiche

La decisione ha suscitato fortissime polemiche, anche perché è controtendenza rispetto a molti altri paesi europei. Tra questi l’Irlanda, che da poco ha approvato una legge che consente la fecondazione assistita, compresa la gestazione per altri.

Forti critiche sono arrivate dall’associazione Luca Coscioni, che ha sottolineato il potenziale conflitto giuridico: “Come può l’Italia chiedere alle autorità irlandesi di cooperare nel perseguimento del reato, considerato che in Irlanda la gestazione per altri è ora un diritto?“.

In effetti questa legge rischia di sollevare problematiche giuridiche e anche diplomatiche con paesi dove la maternità surrogata è regolamentata e legalizzata. Tuttavia il Governo tira dritto per la sua strada, ritenendo questa un’importante legge contro la mercificazione dell’utero femminile e la commercializzazione dei bambini.