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Mattarella

Il monito di Mattarella: “E’ il momento di mettersi alla stanga”. Ecco cosa significa

Pubblicato il 24 Marzo, 2023

“È il momento per tutti, a partire dall’attuazione del Pnrr, di mettersi alla stanga”.

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, concludendo il suo intervento alla prima Conferenza nazionale delle Camere di commercio, a Firenze, e citando Alcide De Gasperi che con questa espressione invitava i dossettiani della Democrazia Cristiana a dare un contributo fattivo all’azione del partito.

“Nel ringraziare per il vostro impegno, mi permetto di rivolgere a voi l’invito che in un contesto ben diverso Alcide De Gasperi rivolse nel dopoguerra, quando occorreva ricostruire l’Italia dalle macerie e insieme edificare una autentica democrazia – sono le parole del capo dello Stato – È il momento per tutti, a partire dall’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, di mettersi alla stanga”.

“Vogliamo contribuire a costruire una società innovativa, più inclusiva e internazionalizzata. Anche per questo riprendo le parole del presidente di Unioncamere Prete: le Camere di Commercio sono consapevoli di essere parte della Eepubblica, protagoniste e corresponsabili degli obiettivi di sviluppo del nostro Paese. Progettare significa avere acuta percezione dell’oggi e visione del futuro”, ha continuato Mattarella che ha spiegato come “partecipazione e unità” siano “essenziali per la coesione.

La dimensione della crescita da sola non basta perché non può esservi divaricazione tra economia e società.

Le Camere di commercio sono diffuse nell’intero territorio nazionale e non sfuggono certamente alla vostra capacità di osservazione, di analisi e di intervento, oltre alle diseguaglianze sociali, quelle territoriali che accanto alla questione fondamentale del Mezzogiorno ripropongono oggi temi come quelli delle aree interne con il loro potenziale sotto utilizzato di crescita. È una grande impresa quella di assicurare il progresso di tutto il Paese, e in questa impresa siete a buon titolo coinvolti”.

E ancora: “Con le conseguenze dell’aggressione della Federazione russa all’Ucraina si stanno determinando conseguenze pesanti anche sul terreno economico con fenomeni di inflazione che possono mettere in discussione la ripresa. E’ una sfida che riguarda tutto il nostro sistema. Dobbiamo saper avvicinare le aziende, anche quelle di minor dimensione, alla digitalizzazione, alla internazionalizzazione, come state facendo, avvicinandole a fonti di finanziamento eque e affidabili, valorizzando il nostro risparmio”.

Rivolgendosi alla platea, il presidente della Repubblica ha poi detto: “Non sfuggono alla vostra capacità di osservazione oltre alle diseguaglianze sociali, quelle territoriali che accanto alle questione fondamentale del Mezzogiorno ripropongono quella delle aree interne. È una grande impresa quella di assicurare il progresso di tutto il Paese nella quale siete a buon titolo coinvolti. Siamo a 75 anni della nostra Costituzione largamente fondata su comunità delle autonomie sociali, territoriali e funzionali. Partecipazione e unità ci indica la Costituzione”.

Sergio Mattarella ha proseguito: “Non sono tempi facili, tuttora viviamo le conseguenze del dopo pandemia, ma il nostro sistema economico è stato capace di sorprendere e di dimostrare capacità di ripresa inattese Il Paese vi è riconoscente per il ruolo che avete svolto così come è grato alle innumerevoli serie di imprenditori, di lavoratori che operano nelle imprese, che di questo risultato sono attori”.

COSA VUOL DIRE “METTERSI ALLA STANGA”?

Ma cosa vuol dire “mettersi alla stanga”? Secondo la definizione Hoepli, la “stanga” è una “piccola trave di legno o di metallo, lunga e squadrata, usata per sbarrare porte e finestre inserendone gli estremi in apposite cavità ricavate negli stipiti”.

“Mettersi alla stanga” significa, quindi, mettersi a difesa di qualcosa, in questo caso dello stesso Paese.

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