« Torna indietro

Maxi-frode sui crediti d’imposta: sequestrati oltre 76 milioni di euro dalla Finanza nel Lazio. Decine le persone denunciate

Pubblicato il 11 Febbraio 2025

Un’indagine complessa ha portato alla luce un vasto sistema di frode fiscale legato ai crediti d’imposta per i bonus edilizi. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 76 milioni di euro di crediti fiscali fittizi, emessi attraverso meccanismi fraudolenti per beneficiare delle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio durante l’emergenza Covid-19.

Il provvedimento del Tribunale di Cassino

L’operazione è scattata su disposizione del GIP del Tribunale di Cassino, dopo un’indagine condotta dalla Procura locale. Coinvolte 36 società distribuite su tutto il territorio nazionale e ben 87 persone sono state denunciate per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

L’attività investigativa ha rivelato l’esistenza di un sistema fraudolento ben organizzato: le aziende coinvolte avrebbero simulato lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza di edifici, generando crediti d’imposta inesistenti, poi monetizzati attraverso cessioni fittizie o compensazioni indebite con il fisco.

Come funzionava la truffa

Secondo quanto emerso dall’indagine, i crediti falsi venivano creati attraverso un meccanismo ben collaudato:

  • Dichiarazione di lavori mai eseguiti su immobili, in alcuni casi neppure nella disponibilità dei richiedenti.
  • Società create ad hoc, con il solo scopo di generare crediti fiscali fittizi.
  • Cessioni multiple di crediti, per confondere i controlli e permetterne la monetizzazione.
  • Compensazione indebita di imposte tramite i crediti d’imposta inesistenti.

Molte delle aziende coinvolte avevano sede in Lombardia, Campania, Lazio e Puglia, mentre la maggior parte degli immobili indicati come oggetto di interventi si trovava proprio in Puglia.

Il ruolo della Guardia di Finanza e le conseguenze dell’operazione

Grazie all’incrocio di dati tra Agenzia delle Entrate, Sogei e banche dati fiscali, la Guardia di Finanza ha ricostruito il percorso dei crediti illeciti, portando al sequestro preventivo e alla sospensione delle operazioni di pagamento con crediti falsi.

Le autorità giudiziarie hanno evidenziato come il sistema truffaldino abbia causato un grave danno all’Erario, sottraendo risorse pubbliche destinate al sostegno di imprese e cittadini realmente in difficoltà.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi fiscali e garantire una concorrenza leale tra le imprese, proteggendo così il tessuto economico da pratiche illecite che distorcono il mercato.

#GuardiaDiFinanza #FrodeFiscale #BonusEdilizi #TruffaFiscale #CreditiFalsi #Cassino #CronacaEconomica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *