Un robot capace di mettere a disposizione di medici, infermieri e genitori un servizio di mediazione linguistica che in pochi minuti consente di superare tutte le barriere: da alcuni mesi, l’ospedale pediatrico fiorentino Meyer si è dotato di questo dispositivo tecnologico e ha attivato una sperimentazione che, si afferma dall’Aou, “ha già dato ottimi risultati”.
Spesso, si spiega, gli operatori del Meyer devono comunicare con famiglie che arrivano da ogni parte del mondo e che conoscono soltanto la loro lingua madre.
Con un semplice clic, medici e infermieri possono richiedere l’intervento di un interprete online che aiuta i genitori a capire il percorso terapeutico intrapreso dal figlio.
“Un alleato prezioso soprattutto in tempi di pandemia, quando le presenze fisiche in ospedale devono essere ridotte al minimo” aggiunge il Meyer. Ad esempio stamani gli operatori hanno utilizzato il robot per comunicare con un papà che parla solo la lingua urdu. Il suo bambino, che aveva riportato alcune ustioni, doveva essere medicato. E l’interprete ha aiutato i medici e gli infermieri a far comprendere al genitore tutti i passi necessari per curare il piccolo. (fonte: Ansa).
E' stata annullata la messa per ricordare Benito Mussolini a Catania. L’Arcidiocesi di Catania ha…
Nata a Tunisi il 1 gennaio 1914, Vita Italia ha trascorso gli ultimi anni della…
Avevano deciso di fare un giro in moto nella zona di Amaseno, ma purtroppo il…
Come ogni fine settimana Rai Sport ci delizia con un match davvero interessante, quello tra…
Una mega rissa quella verificatasi questa notte a Sezze. La zona, tristemente famosa per episodi…
Il drammatico malore oggi durante una passeggiata al mare a Sperlonga da parte di un…