Pubblicato il 9 Maggio 2025
Una condotta sistematica e violenta
Abusava di almeno nove giovani pazienti, approfittando del proprio ruolo e fingendo di effettuare visite mediche. È questa l’accusa che ha portato un medico di guardia milanese, 42 anni, a ricevere una condanna a 10 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata e falso ideologico. Il verdetto è stato emesso dal giudice per l’udienza preliminare Luigi Iannelli, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, accogliendo integralmente la richiesta della pm Alessia Menegazzo.
Denunce crescenti e certificati contraffatti
Il medico, attivo nei presidi di Milano, San Giuliano Milanese e San Donato, era già finito ai domiciliari dopo due ordinanze di custodia cautelare. La prima segnalazione era arrivata da una giovane paziente, ma nel tempo le denunce sono aumentate rapidamente: quattro inizialmente, poi sette, fino a raggiungere nove tra l’ottobre 2022 e l’autunno 2023.
Un profilo inquietante
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il medico avrebbe agito con modalità repentine e ingannevoli per aggirare la resistenza delle vittime, approfittando della loro fiducia e vulnerabilità. Il gip Cristian Mariani lo ha descritto come “un violentatore seriale privo di freni inibitori”.
Oltre agli abusi, il medico è stato anche riconosciuto colpevole di aver falsificato certificati medici. Le dichiarazioni delle vittime, ritenute pienamente attendibili, erano state raccolte lo scorso luglio nell’ambito dell’incidente probatorio.
Risarcimenti per le vittime
Il giudice ha disposto per le nove vittime provvisionali risarcitorie comprese tra i 20 e i 30 mila euro. Un riconoscimento economico che, seppur simbolico, rappresenta un primo passo nella lunga strada del risarcimento morale e giudiziario per chi ha subito quegli abusi.