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Menfi candidata a città del vino 2022

Menfi si candida a città del vino 2022, quest’anno è il comune di Barolo
Il Comune di Menfi in partenariato con la Fondazione Inycon, candida Menfi come “Città Italiana del Vino 2022”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Città del Vino e patrocinata dal Mipaaf. Nel 2021 città del Vino è Barolo, i

Pubblicato il 8 Ottobre, 2021

Menfi si candida a città del vino 2022, quest’anno è il comune di Barolo
Il Comune di Menfi in partenariato con la Fondazione Inycon, candida Menfi come “Città Italiana del Vino 2022“, l’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Città del Vino e patrocinata dal Mipaaf. Nel 2021 città del Vino è Barolo, in Piemonte che ha avuto la meglio su altri sei comuni. Il Comune di Menfi coinvolgerà tutte le aziende vitivinicole, l’Università degli Studi di Palermo, l’Unione dei Comuni Terre Sicane, la Strada del Vino Terre Sicane, le associazioni di settore ed Enti regionali, nazionali ed internazionali. L’intento è valorizzare la ricchezza, la diversità, le caratteristiche della cultura della vite e del vino dei territori italiani e l’impatto che questi elementi hanno sulla società, il paesaggio, l’economia, la gastronomia

L’Associazione Nazionale Città del Vino nasce a Siena nel 1987 per volontà di un gruppo di trentanove sindaci che decisero di dar vita a questo sodalizio per contribuire a rilanciare l’immagine e la qualità del vino italiano. L’obiettivo dell’Associazione è quello di aiutare i Comuni a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro. Lo sviluppo del turismo del vino coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici e qualità dell’offerta diffusa nel territorio ad opera delle cantine e degli operatori del settore.

La città candidata dovrà, attraverso le iniziative e i progetti pianificati, migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e favorire lo sviluppo sostenibile, rafforzando il collegamento delle aree rurali con le aree urbane, promuovere il dialogo e lo scambio di esperienze culturali, tecniche e buone pratiche tra i vari territori vinicoli regionali e nazionali, attorno al tema del vino e del mondo rurale. Sarà impotrante anche dimostrare impegno nello sviluppo e nell’attuazione di concrete iniziative innovative che mobilitano e dinamizzano tradizioni, cultura, conservazione del paesaggio, architettura e storia locali, con uno sguardo al proiettato al futuro.

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