Pubblicato il 24 Gennaio, 2023
Matteo Messina Denaro non è stato “venduto” da Cosa Nostra, ha semplicemente obbedito all’ordine di farsi arrestare. Lo afferma in una intervista al Tg1 il senatore del Movimento 5 Stelle ed ex magistrato Roberto Scarpinato; secondo il magistrato Matteo Messina Denaro “aveva iniziato a commettere una serie di errori da principiante. Era inevitabile che prima o poi venisse catturato. Non è che Matteo Messina Denaro non era più il capo ma, c’è una struttura che va al di là di Matteo Messina Denaro che dice ‘è chiusa, è finita, questo è il momento in cui tu ti devi fare arrestare’. E anche Matteo Messina Denaro deve obbedire“.
Come racconta l’ex magistrato, “i mafiosi non ostentano mai la loro ricchezza, al contrario, si mostrano umili, non hanno macchine lussuose. L’ostentazione del lusso è controproducente”. Invece nel caso di Matteo Messina Denaro, il boss “ha avuto una bella vita, ha vissuto all’estero. Solo all’ultimo si è trovato in questo paesino siciliano. Lui – continua Scarpinato – conosce i segreti delle stragi del ’92 e ’93, godeva di una rete di protezione di altissimo livello, riusciva sempre a scappare un attimo prima dell’arresto e le indagini hanno dimostrato che veniva avvertito dagli stessi investigatori che avrebbero dovuto arrestarlo”.
Scarpinato ha anche parlato del pentito Salvatore Baiardo, che ha svelato in tv della malattia di Messina Denaro: “E’ lui il portavoce della mafia. Parla in tv e comunica che Matteo Messina Denaro verrà arrestato e nonostante questo lui resta dov’era. C’è qualcosa che non va”.
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