Pubblicato il 6 Luglio 2020
Portato a compimento un tassello fondamentale di un progetto, finanziato con i fondi europei Pon Metro e i contributi del Programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente, che prevede un percorso ciclabile e pedonale che da via Forte Marghera arriva in viale San Marco, all’altezza della fermata del tram, e all’imbocco del ponte strallato di accesso al parco di San Giuliano.
Un itinerario all’insegna della mobilità leggera lungo 660 metri e largo 3,5, realizzato con materiale drenante ed ecologico in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio riprendendo le caratteristiche principali di Forte Marghera, che “avvicina” luoghi prima connessi in modo molto meno diretto: per esempio gli studenti che frequentano il campus di via Torino fino a ieri erano costretti a percorrere 2,7 chilometri per raggiungere il parco di San Giuliano, ora, invece, ne servono solo 800 (passando da dieci minuti di percorrenza a 3). Previsti anche stalli per biciclette e possibilità di un loro noleggio, attraverso l’app “Movi by Mobike”, che, in futuro, riguarderà anche i monopattini.
Sono così stati ufficialmente collegati in sicurezza il campus universitario di Ca’ Foscari di via Torino con Forte Marghera e il parco San Giuliano: un miglioramento non solo in fatto di tempistiche. Prima, infatti, si sarebbero dovuti attraversare cinque incroci correndo nel traffico, ora uno solo, godendo di un percorso immerso nel verde. Da Venezia, invece, servirà poco più di mezz’ora per raggiungere San Giuliano, un tempo inimmaginabile solo poche ore fa.
L’appalto da 1,5 milioni di euro che ha permesso la realizzazione dell’opera comprende infatti anche l’ultimo tratto di pista ciclabile sul Ponte della Libertà, di cui pochi giorni fa è stata inaugurata la passerella a sbalzo all’altezza del bivio al Tronchetto per permettere ai ciclisti di raggiungere il centro storico.