Milano, aveva preso un appuntamento con la donna e l’aveva poi soffocata, 25enne egiziano arrestato per omicidio volontario aggravato

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La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, nelle prime ore della mattinata odierna a San Giuliano Milanese (MI) ha arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano su richiesta del Procuratore Agg. dr.ssa Laura Pedio e dal Sostituto Procuratore dr.ssa Cristiana Roveda, un venticinquenne egiziano, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile dell’omicidio di una 45enne, avvenuto nel pomeriggio del 28 aprile u.s., all’interno dell’abitazione della donna in via Lorenteggio.

L’attività investigativa condotta della Sezione Omicidi della Squadra Mobile milanese, con l’iniziale supporto operativo degli agenti del Commissariato di PS “Porta Genova”, ha consentito di ricostruire la dinamica dell’omicidio e gli ultimi momenti di vita della donna, identificare l’autore e ripercorrere il suo tragitto di fuga. Le indagini sono state rese difficoltose dall’avvento del lockdown che ha fortemente ritardato l’espletamento degli accertamenti autoptici e i relativi esiti.

In particolare, i poliziotti hanno accertato che, previe comunicazioni telefoniche e tramite l’applicazione WhatsApp per concordare l’ora dell’incontro, l’uomo ha, prima, incontrato la donna presso l’appartamento di lei e, dopo una ventina di minuti, si è allontanato dallo stabile per tornare a casa a San Giuliano Milanese (MI). Verosimilmente l’autore non ha consumato la prestazione sessuale ma, dopo una possibile discussione con la vittima, l’ha soffocata con una stretta al collo che non ha lasciato alcun segno visibile sulla pelle e si è allontanato subito dopo.

Un amico della vittima, il giorno successivo, preoccupato dal fatto che la stessa non rispondesse al telefono, si è recato presso la sua e ha rinvenuto, in cucina, il cadavere dell’amica sdraiata al suolo.

Solo la successiva autopsia ha rilevato l’anomala rottura bilaterale dei cornetti tiroidei dovuta ad asfissia meccanica da compressione determinata da un’azione violenta di altra persona. Da qui sono partite le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile che, attraverso l’escussione dei testimoni, l’attività tecnica e la paziente raccolta e visione delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito l’individuazione dell’autore nel venticinquenne egiziano.

Questa mattina è stato raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile in un appartamento a San Giuliano Milanese (MI) ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno accertato che non vi erano stati pregressi incontri tra i due.

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Redazione Milano

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