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Il miliardario che sfida il tempo: “So come rallentare l’invecchiamento. Guardatemi…”

Pubblicato il 30 Gennaio, 2023

Può permettersi 2 milioni di dollari all’anno per una squadra di 30 persone tra medici, nutrizionisti e preparatori atletici. L’obiettivo è l’eterna giovinezza…

È quanto sta cercando di ottenere Bryan Johnson, miliardario 45enne, con il suo Blueprint Project.

Johnson ha creato la sua fortuna con la società Braintree Payment Solutions, venduta nel settembre 2013 a eBay per 800 milioni di dollari.

Il miliardario dichiara che dopo due anni di intensi trattamenti ha ridotto la sua età epigenetica di 5,1 anni (record del mondo, proclama), ha abbassato del 24% il suo tasso di invecchiamento, ha un perfetto rapporto tra muscoli e grasso, la sua temperature corporea è diminuita di 3 gradi Fahrenheit (è di circa 34,8 °C al posto dei normali 36,5 °C), ha il cuore di un 38enne, la pelle di un 27enne e, soprattutto, i test fisici sono quelli di un 18enne.

In pratica, scrive sul suo sito, mentre noi mortali invecchiamo di un anno ogni 365 giorni, a lui ne servono 453.

Il capo del suo staff è il 29enne Oliver Zolman, esperto di medicina rigenerativa, che tiene sotto stretto controllo giornaliero una settantina di parametri vitali e fisici del suo paziente.

Johnson si alza ogni giorno alle 5, assume una ventina tra medicinali e integratori: tra questi licopene per le arterie e il benessere della pelle, metformina (un antidiabetico) per prevenire i polipi nell’intestino, pillole di curcuma, pepe nero e zenzero per gli enzimi del fegato e per ridurre l’infiammazione, zinco per integrare la dieta vegana, microdosi di litio per la salute del cervello.

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Poi un’ora di palestra con 25 esercizi specifici studiati per lui, durante la settimana sono previste sessioni più intense.

Infine, inizia tutta la lunga serie di analisi mediche, compreso un passaggio in uno scanner a risonanza magnetica che ha fatto installare nella sua villa a Venice, in California.

Ovviamente curatissima l’alimentazione: solo cibi sani, genuini, vegani per un totale di 1.977 calorie, rigorosamente calcolate. Va a dormire alla stessa ora ogni notte dopo aver passato un paio d’ore indossando particolari occhiali che bloccano le lunghezze d’onda della luce di colore blu.

Ma Johnson non è l’unico tra i miliardari hi-tech con il pallino della giovinezza eterna. 

Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, ha investito milioni di dollari nella fondazione Sens, il cui obiettivo è realizzare un futuro senza malattie legate all’età. Jeff Bezos e Yuri Milner sono alcuni degli investitori che hanno messo 3 miliardi di dollari l’anno scorso in Altos Labs, una società per il ringiovanimento delle cellule. Larry Page e Sergey Brin, i creatori di Google, investono in Calico Labs, centro di ricerca per comprendere come i nostri sistemi biologici controllano l’invecchiamento e la durata della vita. Solo oculati investimenti in un settore dalle buone prospettive economiche?

Tutte le fatiche di Bryan Johnson su di lui sembrano dare ottimi risultati, anche se a costi (non solo finanziari) molto alti.

Dieci giorni fa a 42 anni il francese Johan Claray è arrivato secondo nella discesa libera di Coppa del mondo sulla mitica Streif di Kitzbuhel, la pista più difficile del mondo; Novak Djokovic, 36 anni a maggio, ha appena vinto il suo 22mo torneo Slam, LeBron James a 38 sta per battere il record di punti realizzati nella Nba di basket. E se fosse soltanto questione di geni e talento?

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