Adriana Volpe avrebbe subito una serie di minacce da parte del suo ex marito Roberto Parli, che lei ha denunciato per le presunte violenze subite.
Il Messaggero ha riportato le dichiarazioni di un’amica della showgirl che ha confermato quanto da lei dichiarato.
Il matrimonio tra Adriana Volpe e l’ex marito Roberto Parli è finito nel 2021, quando la showgirl decise di sporgere denuncia contro di lui, raggiunto dal divieto di avvicinamento all’ex moglie.
Nelle udienze passate la stessa Volpe raccontò dei presunti abusi subiti, mentre ieri è stata data voce alle testimonianze di parenti e amici.
In particolare un’amica della showgirl ha raccontato di come l’atteggiamento dell’ex marito sarebbe improvvisamente cambiato dopo l’ingresso della Volpe nel GF Vip: “Avevano un rapporto tranquillo – ha dichiarato la donna – ma poco prima che entrasse nel reality show lui è cambiato e la situazione è degenerata quando era nella casa”.
Inoltre ha aggiunto altri particolari e secondo lei lui faceva abuso di alcol: “Andavo a casa sua per stare con la bambina e vedere tutti insieme le puntate in cui c’era Adriana: lui urlava anche contro lo schermo minacce e offese. C’era sempre vino sulla tavola, a volte lui beveva anche una bottiglia da solo”.
La donna ha riferito inoltre che, dopo la puntata, l’uomo era sempre più arrabbiato: “Mi scriveva analizzando i comportamenti di Adriana, non li riteneva ‘da mamma’. Diceva che le avrebbe rovinato la carriera. Io cercavo di calmarlo, la mattina dopo tornava normale”.
Accuse che Parli ha smentito, ma l’amica della Volpe ha dichiarato che maltrattava anche la figlia alla quale si rivolgeva in malo modo: “Guarda cosa fa quella zo…la di tua madre. Non mi rompere vai a dormire”.
Adriana Volpe, una volta saputo dello scoppio della pandemia, ha deciso di abbandonare il GF per supportare il marito, anche perché il padre si era ammalato.
Tuttavia la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata, come dichiarato dall’amica della Volpe: “La maltrattava e la minacciava di morte anche davanti alla madre di lui e alla figlia: lei mi raccontava quello che succedeva in lacrime al telefono. Ha provato a ricontattarla anche nonostante il divieto d’avvicinamento e a richiamare la bambina: ci è riuscito e minacciava ancora”.
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