L’assessore all’Ambiente Barberini: “Potenzieremo i controlli e, se non sarà osservato il divieto di abbandono dei rifiuti, sarà inevitabile l’introduzione del divieto di pic-nic. Ricordiamo che Mira già da un paio di anni è Comune “plastic-free” ed è un dovere di tutti i cittadini essere rispettosi del parco e responsabili”.
14.5.2021 – Nello scorso fine settimana, grazie anche alla bella giornata di sole, sono state numerose le persone che si sono recate a forte Poerio, il parco di via Risorgimento a Oriago, per trascorrere del tempo libero. Purtroppo, però, a fine giornata si sono contati numerosi sacchi della spazzatura abbandonati proprio sotto i cartelli del divieto e numerosi rifiuti lasciati a terra nei pressi dei cestini.
Scene tutt’altro che edificanti per cui il Comune è pronto a prendere provvedimenti.
“E’ stato trovato di tutto: vetro, plastiche, lattine, persino avanzi di cibo che non sono stati smaltiti nell’umido e rischiano di attirare topi – rileva l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini – Una situazione così è insostenibile. Nessuno contesta il diritto di fare delle scampagnate, anche con dei barbecue, in questo parco che è una grande risorsa per la collettività e dove l’accesso è libero, ma i cartelli parlano chiaro sul divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo. Lasciarli proprio sotto di essi appare una provocazione”.
Il Comune di Mira non è nuovo ad interventi mirati nel contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, dato che è stato il primo, nel veneziano, a utilizzare le telecamere per individuare gli inquinatori.
Barberini annuncia che “già da questo fine settimana saranno potenziati i controlli e le eventuali sanzioni. Se non sarà osservato il divieto di abbandono dei rifiuti, sarà inevitabile l’adozione del divieto di pic-nic e d’introduzione della plastica, in primis le stoviglie, in tutta l’area. Ricordiamo che Mira già da un paio di anni è Comune “plastic-free” ed è un dovere di tutti i cittadini essere rispettosi del parco e responsabili”.
L’assessore all’Ambiente lancia un appello: “Chiunque frequenta il parco deve sentirlo proprio e deve sentirsi chiamato non solo a fruirlo come si deve, ma anche a denunciare eventuali trasgressioni. È anche una questione di educazione nei confronti dei bambini, che già da piccoli vanno accompagnati a capire quanto sia importante avere riguardo della cosa pubblica. Come Amministrazione spendiamo circa 50 mila euro all’anno per tagliare l’erba e manutentare il verde. Non è possibile che il sabato e la domenica sera ci troviamo cumuli di spazzatura da dover portare via. Senza rispetto – conclude Barberini – siamo pronti a prendere provvedimenti drastici”.
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