Pubblicato il 7 Ottobre 2023
Ecco le monete più rare e introvabili nei Paesi europei e tutto quello che c’è da sapere, dalla tiratura, al valore, agli errori di conio. Occhio, però, alle – sempre possibili – truffe online
Occhio al portafogli! Controllate bene, alcune monete da 1 euro potrebbero valere una piccola fortuna. Il Si tratta in alcuni casi si tratta di veri e propri pezzi ‘unici’ nel loro genere, oppure con una circolazione molto scarsa: 1 euro raro, per esempio, con errori di conio, oppure monete presenti con una tiratura ‘limitata’ o legate a una particolare serie commemorativa, che possono valere anche oltre i 100 euro, o addirittura migliaia di euro.
Le raccomandazioni. Se avete una moneta rara da 1 euro e si vuole venderla, è fondamentale farla valutare in modo preciso, da un esperto in numismatica. In caso di possesso di monete che non possono più circolare, come un euro italiano del 1999, invece, bisogna consegnarle alle autorità. Se, si possiedono, una o più monete monete, commemorative, si può valutare il valore di mercato orientandosi con il valore attribuito dagli altri venditori, così come per le monete da 1 euro rare, in tiratura limitata e con errori di conio. Ma quali sono le monete da 1 euro rare e quanto possono valere? Scopriamole.
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Quali sono le monete da 1 euro rare che possono valere migliaia di euro
Innanzitutto, l’anno: tra le monete più rare del Continente ci sono quelle che hanno come tiratura l’anno 1999, quando i primi Paesi iniziarono a coniare monete, con tre anni di anticipo rispetto al 2002, primo anno ufficiale della moneta europea. In molti Paesi sono già scomparse e andrebbero consegnate all’autorità, mentre in 5 Stati (Belgio, Francia, Finlandia, Spagna e Olanda) l’anno è addirittura riportato e sono tantissime, ma anche di nessun valore.
La moneta da 1 euro italiana ha impresso l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci dietro la scritta 1 euro. Per la prima serie, i pezzi da 1 euro più rari sono quelli del 2004 e del 2005, entrambi coniati in tiratura da 5 milioni di esemplari. Per la seconda serie, quelli più rari sono stati coniati nel 2018, 2019 e 2020, presenti in un milione di pezzi. Sul web è poi possibile individuare tantissime monete italiane da 1 euro con errori di conio, con stelline o addirittura la data mancante. Ma, occhio, alle truffe on line.
Quasi introvabili sono le monete della Città del Vaticano, che ha il potere di stampare i suoi euro, diversi da quelli italiani. Per queste monete, i pezzi più rari sono quelle della seconda edizione, anno 2005, che recano lo stemma del cardinale Camerlengo con l’emblema della camera apostolica, poiché era appena scomparso Papa Giovanni Paolo II. Altre serie piuttosto recenti sono la prima, risalenti a inizio millennio con Papa Wojtyla, e l’ultima, con Papa Francesco.
E ancora: tra le monete più rare c’è quella della Grecia, che reca una civetta sul retro. Molte di queste monete da un euro vengono vendute online per cifre colossali, a causa della presenza o meno della stella: il loro valore però è pressoché identico a quello di facciata. Le monete greche da 1 euro più rare sono quelle emesse dal 2012 in poi, perché hanno una tiratura non superiore ai 32.500 pezzi per anno. Nel 2020 e 2021 sono ad esempio state coniate solamente 10mila nuovi esemplari.
Anche le monete da 1 euro spagnole, sono tra le più rare: riportano – nelle prime serie – il volto di re Juan Carlos e nelle successive quello dell’attuale regnante, re Felipe VI. Le monete più rare sono quelle coniate in anni più recenti, come il 2012, 2013, 2014 e 2015, a differenza di quelle del 1999, quando gli esemplari furono numerosissimi. Attenzione agli errori di conio: in questo caso le monete possono valere anche mille euro.
Sono molto rare anche le versioni più recenti della moneta tedesca, che come simbolo ha un’aquila stilizzata, simbolo del Paese. Le monete da 1 euro della Germania della prima serie sono tutte molto comuni. Quelle rare, invece, sono quelle coniate nella seconda serie dal 2008 in poi, mentre quelle che presentano errori di conio, possono valere anche a più di 500 euro.
La moneta da 1 euro del Portogallo, ha la prima facciata è identica a quelle esposte in precedenza, con la scritta “1 euro” mentre sul retro è invece raffigurato il sigillo reale portoghese, datato 1144, contornato da 5 stemmi araldici e 7 castelli. Di queste monete, la prima serie, di inizio anni 2000, è molto comune mentre, quelle coniate nel 2012 e 2013, erano stampate in tiratura limitata. Anche per queste monete, quelle che presentassero errori di conio, possono valere fino a mille euro.
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