Monselice, applicato il primo daspo urbano a uno straniero molestatore al mercato

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È stato approvato il nuovo Regolamento di Polizia Urbana e sulla convivenza civile con l’introduzione di una novità: il Daspo urbano. La misura, a garanzia dell’ordine e della sicurezza della cittadinanza, ha trovato proprio in questi giorni la sua prima applicazione in centro storico durante il mercato del lunedì mattina. Lo conferma il sindaco Giorgia Bedin, che dichiara con soddisfazione: “Il Daspo urbano è stato adottato nei confronti di un cittadino nigeriano, che infastidiva insistentemente i numerosi frequentatori del mercato, non consentendo loro la libera accessibilità e fruizione nell’area interna al perimetro dell’area mercatale”. Numerose le segnalazioni alla Polizia Locale per le richieste insistenti e moleste di elemosina del cittadino africano, che è stato così allontanato da Monselice dopo aver creato alcuni fastidi ai monselicensi. Dopo il lockdown imposto dal Covid, è ripartita la movida nel centro storico di Monselice con segnalazioni di sporcizia, rumore e maleducazione da parte dei giovanissimi. Con l’approvazione di questo nuovo regolamento sono state introdotte anche una serie di misure più stringenti di controllo sul territorio, che la Polizia Locale della Rocca ha già messo . Da qui è nata la necessità di intensificare i servizi serali e notturni, portandoli a 4 totali, per rispondere alle esigenze della cittadinanza. In riferimento al disturbo della quiete pubblica, la Polizia locale, nelle ultime serate organizzate in centro, ha invitato verbalmente più di un esercente ad abbassare il volume degli altoparlanti durante gli intrattenimenti musicali, monitorando sul rispetto dei limiti orari consentiti. Oltre al rumore, un ricorrente problem, che riguarda la città della Rocca, soprattutto durante il fine settimana, è il parcheggio selvaggio lungo via Zanellato e in Piazza Mazzini. Il posteggio in divieto di sosta è però costato caro agli automobilisti che, questa volta, si sono visti corrispondere una multa per l’infrazione commessa. Nel corso dei controlli durante gli eventi in centro, inoltre, la Polizia locale ha identificato un gruppetto di giovani che potrebbero essere i responsabili degli atti vandalici ai danni del decoro e della quiete della zona attorno al Museo San Paolo. E proprio in quest’area, “L’Amministrazione comunale, sta concordando con la ditta che gestisce i bagni pubblici del Museo San Paolo delle aperture straordinarie serali/notturne nei fine settimana” sottolineano da Palazzo Tortorini “onde evitare che le aree e gli angoli del nostro Centro storico vengano utilizzate da persone incivili come vespasiani a cielo aperto”. Una dura stretta, quindi, quella scelta dal comune della Rocca per rispondere ai comportamenti scorretti e al disturbo di decoro e quiete pubblica

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Luigi Spatalino

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