Montebelluna, partono le procedure di esproprio anche per il terzo sottopasso in città

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20.7.2021 – A breve arriveranno le notifiche dell’inizio delle procedure di esproprio ai proprietari dei terreni interessati dal sottopasso di via Trevignana.

Spiega il sindaco Elzo Severin: “Dopo la conferenza dei servizi e le procedure di esproprio avviate per il sottopasso di via San Gaetano, adesso tocca a via Trevignana.

Ricordo a tutti che si tratta della concretizzazione dell’accordo raggiunto tre anni fa tra l’allora sindaco Marzio Favero, l’amministratore delegato a livello nazionale di RFI, l’ingegner Gentile, e l’assessore regionali ai lavori pubblici, Elisa De Berti.

Si era aperta all’epoca una finestra di opportunità per inserire i sottopassi nel piano regionale della SFMR dalla quale il Comune di Montebelluna ha saputo trarre il massimo del profitto.

Ricordo che entrambi i progetti preliminare quello di San Gaetano e quello di via Trevignana sono stati approvati dalla giunta regionale

Quello di San Gaetano è in fase di progettazione definitiva e a breve toccherà a quello di via Trevignana. Per ultimo arriverà quello di via della Alte. Prosegue quindi la rivoluzione del sistema urbano del traffico di Montebelluna che era uno degli obiettivi fondamentali dell’amministrazione Favero.

Nel mentre sta andando avanti a spron battuto, come è noto, il cantiere del sottopasso ferroviario di via Piave.

Anche qui è bene ricordare che il risultato è stato possibile grazie ad un accordo raggiunto in extremis quando il cantiere della SPV era già partito fra il sindaco Favero, l’assessore De Berti e l’allora commissario superstradale, ingegner Vernizzi.

Mi ricordo ancora che il sindaco Favero e l’assessore Rebellato facevano spesso la spola tra Montebelluna e la sede di Veneto strade e Mestre, non curandosi dello scetticismo di molti.

Voglio sottolineare come responsabile delle politiche ambientali del Comune che si tratta di progetti che non solo sono destinati a migliorare la viabilità di Montebelluna, ma anche la qualità ambientale perché si eliminano le colonne di autoveicoli ferme ai passaggi a livello chiusi. Infatti, al di là dei cartelli in cui si prega di spegnere le automobili per evitare le emissioni di CO2 in atmosfera, è chiaro che in inverno gli automobilisti tengono le auto accese per riscaldarsi e in estate per raffrescarsi col clima.

Alla fine, è giusto dire che il lavoro di programmazione e di dialogo con le istituzioni superiori, spesso lungo e difficile, porta comunque a risultati importanti per la comunità.

Confermo che è in corso di progettazione anche il quarto sottopasso, quello di via Delle Alte, che andrà a completare il processo di riordino della viabilità generale”.

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Redazione Treviso 1

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