Un appello alla responsabilità personale: è quello che lancia l’amministrazione comunale con l’inizio di luglio, uno tra i mesi dell’anno maggiormente caratterizzati dall’esplosione del verde e, purtroppo, dalla proliferazione delle zanzare.
Per questo l’assessorato all’ecologia diretto dal vicesindaco, Elzo Severin, fa appello ai cittadini affinché sia prestata maggiore cura alla manutenzione del verde e a contenere i ristagni d’acqua.
Rispetto al verde, ed in particolare alle siepi, si ricorda che – come prevede l’articolo 19 del Codice della strada – i proprietari confinanti con strade e marciapiedi hanno l’obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada e di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono comunque la leggibilità dalla distanza e dalla angolazione necessarie.
Inoltre, qualora le intemperie per altre cause alberi piantati in terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni sul piano stradale, il proprietario è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile.
Si fa presente che chi viola queste regole è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma compresa tra 169 e 680 euro.
Riguardo alla prevenzione e alla lotta contro la diffusione delle zanzare, in particolar modo della zanzara tigre, invece, anche quest’anno il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ha firmato la relativa l’ordinanza che avrà validità fino al prossimo 31 ottobre.
Essa interessa tutti i cittadini, gli amministratori condominiali, i proprietari di attività industriali, artigianali o commerciali, e le aziende agricole ed edili, e prevede una serie di obblighi e divieti il cui mancato rispetto, qualora sia accertato dalla Polizia locale e dal Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, sarà sanzionato, come già avviene da qualche anno, con una sanzione amministrativa variabile da 50 a 500 euro.
Si ricorda che la lotta alla proliferazione delle zanzare richiede una duplice azione, sia pubblica che privata. Da un lato, infatti, l’amministrazione ogni anno incarica una ditta specializzata nel trattamento antilarvale e adulticida contro le zanzare nelle aree pubbliche. Dall’altro, però, risulta cruciale anche la collaborazione da parte dei cittadini che sono tenuti ad adottare tutte le misure preventive adeguate nelle aree private. In particolare va sottolineato che, in presenza di caditoie, è obbligatorio provvedere al trattamento preventivo così come vanno evitati i ristagni d’acqua nelle pertinenze private. Questo anche perché la diffusione delle zanzare è in forte aumento con ripercussioni, anche pesanti, sulla popolazione come ad esempio l’infezione da virus West Nile che negli scorsi anni ha provocato diverse vittime nella nostra provincia.
Spiega il vicesindaco, Elzo Severin: “Vorrei ricordare che la cura del proprio giardino non si esaurisce all’interno del proprio recinto. Troppo spesso, specie in estate quando la vegetazione cresce più in fretta, capita di vedere strade o piste ciclopedonali impedite da rami, piante o siepi che sporgono rendendo così pericolosa la percorrenza da parte di automobilisti, ciclisti e pedoni. Per questo ci appelliamo ai cittadini montebellunesi affinché provvedano allo sfalcio e alla cura del proprio verde che sporge all’esterno della propria proprietà. Similmente ricordo di fare attenzione ai ristagni d’acqua che rappresentano l’habitat ideale per la proliferazione delle zanzare che, non solo sono fastidiose, ma pericolose per la nostra salute. La Polizia locale, con due agenti dedicati al settore Ecologia, continua regolarmente con i controlli che nel periodo estivo sono intensificati proprio per contrastare questi comportamenti poco rispettosi e responsabili”.
In sintesi, l’ordinanza prevede:
Per tutti i cittadini
Il divieto di abbandonare negli spazi aperti pubblici e privati (ad esempio i terrazzi, balconi, e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione dove possa raccogliersi l’acqua piovana, compresi pneumatici e/o copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili). Pertanto risulta necessario mantenere tutte le aree libere da materiali o manufatti nei quali si possano formare dei ristagni d’acqua.
L’obbligo di svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, lavarli o capovolgerli (ad esempio: bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi, piccoli abbeveratoi etc.); coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (ad esempio: bidoni e fusti, cisterne, vasche di cemento) con reti tipo zanzariere; introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi etc.).
a tutti i condomini e ai proprietari/gestori di edifici
l’obbligo di:
L’ordinanza completa con le prescrizioni integrali è consultabile nel sito del Comune.
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