Pubblicato il 8 Gennaio 2025
Una terribile tragedia ha sconvolto San Marco Argentano, paese in provincia di Cosenza, dove si è ucciso questa mattina 8 gennaio il maresciallo Fabio Polvere, comandante della stazione locale dei carabinieri, suicidandosi con la sua pistola d’ordinanza all’interno della caserma. La notizia ha sconvolto i familiari e i colleghi che lavoravano con lui.
Il suicidio del maresciallo
Fabio Polvere in passato era stato comandante della stazione di Sant’Agata d’Esaro, prima di trasferirsi a San Marco Argentano, dove come riferiscono le cronache locali si era inserito senza alcun problema. Polvere era subentrato al maresciallo Conte che per anni aveva diretto la stazione. Al momento non sono ancora noti i motivi che hanno spinto il maresciallo a compiere questo tragico gesto, che ha sconvolto la comunità e anche la sindaca Virginia Mariotti, che ha espresso “vicinanza alla famiglia e all’Arma dei carabinieri” dichiarando: “La comunità ha perso un’ottima persona, seria e di grande sensibilità. Un carabiniere che indossava la divisa con onore”.
Il quarto suicidio tra le forze dell’ordine
Come riportato dall’Osservatorio per i Suicidi in Divisa, quello di Fabio Polvere è già il quarto suicidio dall’inizio del 2025, in pratica con una media di uno ogni 2 giorni. Il primo risale al 4 gennaio, quando una guardia giurata fu trovata senza vita nella sua auto con la pistola d’ordinanza a Castelnuovo di Porto, a Roma. Il 5 gennaio un’altra tragedia a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, dove una guardia giurata di 39 anni ha prima ucciso la moglie per poi rivolgere l’arma d’ordinanza contro di sé.
Ennesima tragedia il 7 gennaio a Battipaglia, in provincia di Salerno, dove un carabiniere 56enne da poco in pensione si è ucciso nella sua auto. Nel 2024 i suicidi tra le forze dell’ordine o dell’esercito sono stati circa 50, un dato preoccupante sul quale riflettere.