Pubblicato il 5 Giugno 2025
Una tragica e agghiacciante vicenda quella che ha riguardato la scomparsa, e poi la morte, di ha Maria Denisa Paun, una giovane donna romena di 30 anni, che è stata trovata decapitata e data alle fiamme a Montecatini Terme. La sua scomparsa, avvenuta il 15 maggio 2025, ha finalmente trovato una risposta grazie alla confessione del suo assassino, Vasile Frumuzache, una guardia giurata residente a Monsummano Terme.
La confessione del killer: un crimine dettato dal ricatto
Nel corso dell’interrogatorio, Frumuzache ha raccontato agli investigatori di aver ucciso Maria Denisa, che era residente nella zona di Torpignattara, dopo un incontro a pagamento, quando la donna gli avrebbe chiesto 10.000 euro per non rivelare alla sua moglie la loro relazione. Questo ricatto, secondo quanto affermato dal killer, avrebbe scatenato la sua reazione violenta, portandolo ad uccidere la donna strangolandola nella sua stanza d’albergo e successivamente a decapitarla.
L’uomo ha descritto nei dettagli come abbia trasportato il corpo nel suo veicolo, con la testa messa in una valigia e il resto del corpo nascosto nel bagagliaio, per poi tentare di distruggere ogni traccia del crimine. La testa di Maria Denisa è stata bruciata nel giardino di casa, cosparsa di benzina e legna per accelerare il processo di combustione.
La scoperta del corpo e le indagini
Il corpo di Maria Denisa Adas, che alloggiava in un residence di Prato, è stato trovato nelle vicinanze di un casolare abbandonato a Montecatini Terme, nascosto tra i rovi di una zona impervia, attraversata da una mulattiera. La giovane donna, conosciuta nel mondo della prostituzione con il nome di Alexandra, era sparita il 15 maggio, dopo una conversazione con sua madre, che ha denunciato la sua scomparsa il giorno successivo, temendo che fosse accaduto qualcosa di grave.
Le indagini hanno rivelato che Maria Denisa si sentiva minacciata, come testimoniato da un’amica che ha riferito di averla sentita dire: “Se vado da lui, mi ammazza”.
Il ruolo cruciale delle telecamere di sorveglianza
Un importante riscontro investigativo è arrivato dalle telecamere di sorveglianza di via Ferrucci, che hanno immortalato Frumuzache mentre trasportava i bagagli della vittima, confermando i dettagli della sua confessione. Le tracce trovate nei luoghi indicati sono attualmente sotto analisi per essere ulteriormente confrontate con i dettagli del racconto dell’assassino.
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