“Non sono trascorsi neanche 15 giorni dall’ultimo incidente sul lavoro, avvenuto a Catania, che già oggi ci troviamo a piangere un’altra vittima di questa ‘strage del dovere’ silenziosa e inesorabile. A Caltagirone un operaio, esperto e non molto lontano dalla pensione, è rimasto folgorato da una scarica elettrica giunta in maniera improvvisa, andando così a rendere ancor più doloroso il gravissimo elenco di morti bianche di questo 2022”.
E’ il mesto commento del segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci, su questo nuovo tragico evento che rinnova il grido di allarme su questa conclamata emergenza del secolo in tema di lavoro.
“Stiamo sempre più vivendo un sentimento di frustrazione perché non sappiamo cosa fare oltre quello che abbiamo fatto fino ad oggi, avvertendo ancora una volta un silenzio agghiacciante da parte di chi dovrebbe reagire con forza di fronte ad uno spettacolo così raccapricciante. Una sola parola su questo argomento non prima, ma neanche adesso che siamo nel vivo di una campagna elettorale sia nazionale che regionale, non l’abbiamo sentita. Figuriamoci i fatti che sono anni luce lontani da questa tragica realtà. Noi sindacalisti continuiamo sempre a essere in prima linea e a chiedere interventi di contrasto nei confronti del fenomeno dei decessi nei luoghi di lavoro, per una elevatissima sicurezza dei lavoratori. Ai familiari del signor Nicola Caruso rivolgiamo le nostre condoglianze – conclude Musumeci – con la speranza nel cuore che ci possa essere una vera svolta, perché altre famiglie possano evitare di vivere simili lutti”.
LEGGI ANCHE: ANCORA INCIDENTI SUL LAVORO, SI È SPENTO A CALTAGIRONE NICOLA CARUSO MENTRE RIPRISTINAVA UN PALO DELLA CORRENTE
Non sono ancora chiare le circostanze che hanno portato una ventenne straniera ad uscire di…
Ha scelto il Nove per dire la sua. Ha accettato l'invito di Fabio Fazio per…
"Solo Giorgia, il mio nome di battesimo". Giorgia Meloni si rifà a una tattica elettorale…
E' stata annullata la messa per ricordare Benito Mussolini a Catania. L’Arcidiocesi di Catania ha…
Nata a Tunisi il 1 gennaio 1914, Vita Italia ha trascorso gli ultimi anni della…
Avevano deciso di fare un giro in moto nella zona di Amaseno, ma purtroppo il…