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Saronno, morti in corsia: l’ex infermiera Laura Taroni condannata a 30 anni di carcere

Pubblicato il 8 Luglio, 2022

La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a trent’anni di carcere per Laura Taroni, l’ex infermiera responsabile della morte del marito Massimo Guerra e della madre, non accettando il ricorso dei legali difensori dell’imputata. Leonardo Cazzaniga, amante dell’ex infermiera Laura Taroni ed ex aiuto primario del pronto soccorso di Saronno, già imputato per altri omicidi, è stato condannato all’ergastolo.

Morti in corsia all’ospedale di Saronno, confermati 30 anni di carcere per Laura Taroni

Secondo il procuratore generale Luigi Giordano, la Taroni – imputata nell’ambito del caso delle morti in corsia – avrebbe somministrato un mix di farmaci letali per entrambe le vittime. Il movente per l’omicidio del marito Massimo Guerra sarebbe legato all’odio che provava la donna in quanto ostacolata e frenata nella relazione con Leonardo Cazzaniga che in quel momento era aiuto primario al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno.

Leonardo Cazzaniga condannato all’ergastolo

Cazzaniga dovrà presentarsi davanti alla Suprema Corte il prossimo 30 settembre. E’ stato condannato all’ergastolo per la morte di dieci pazienti, di cui otto uccisi da un mix di farmaci, e per i due familiari di Laura Taroni. In totale, sono stati tredici i pazienti ricoverati in ospedale uccisi con il “protocollo Cazzanigatra il 2011 e il 2014. In Appello, il medico era stato assolto per tre omicidi perché “il fatto non sussiste”. Per lui la Corte di Cassazione deciderà se accettare il ricorso all’ergastolo o meno il prossimo 30 settembre.

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