Pubblicato il 17 Ottobre 2025
Il giovane non è sopravvissuto alle gravi ferite riportate
Non ce l’ha fatta Simone Schiavello, il ragazzo di 19 anni accoltellato a Ostia (Roma) nella tarda serata di mercoledì. Dopo un giorno di agonia, il giovane è morto all’ospedale San Camillo, dove era stato ricoverato in condizioni disperate.
Colpito da almeno due fendenti alla gamba, Simone aveva riportato una grave lesione all’arteria femorale ed era stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza nel tentativo di fermare l’emorragia. Nonostante gli sforzi dei medici, il suo cuore ha smesso di battere nella serata di giovedì.
Le prime ricostruzioni indicano che la violenta aggressione sarebbe avvenuta nel corso di una rissa legata a questioni di droga. Un ragazzo è già stato fermato dai carabinieri.
La rissa e l’aggressione mortale in via Antonio Forni
Il dramma si è consumato in via Antonio Forni, a Ostia, mercoledì 15 ottobre. Secondo quanto emerso, Simone si sarebbe trovato coinvolto in una lite degenerata rapidamente, tra urla, spintoni e infine coltellate.
Il giovane è stato colpito alla gamba e lasciato a terra in una pozza di sangue. I residenti, allarmati dalle grida, hanno immediatamente chiamato il 118.
Trasportato d’urgenza prima all’ospedale Grassi di Ostia e poi al San Camillo, il 19enne è stato rianimato e operato d’urgenza, ma le sue condizioni erano già troppo gravi. È morto la sera successiva, giovedì 16 ottobre, alle 21.
Le indagini dei carabinieri
Sull’omicidio indagano i carabinieri di Ostia e del Nucleo Investigativo di Roma, che stanno ricostruendo l’esatta dinamica della rissa e individuando tutti i partecipanti. Al momento un giovane sospettato di aver accoltellato Simone è stato fermato.
Gli inquirenti stanno lavorando per verificare il movente legato al mondo dello spaccio e per capire se altre persone abbiano avuto un ruolo nell’aggressione.
Un altro episodio di violenza giovanile che sconvolge Roma e lascia senza parole l’intera comunità di Ostia.