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Reggio Emilia

Trovato morto nel pozzo dopo mesi: moglie, figlia e genero fermati

Pubblicato il 12 Maggio, 2022

Svolta nelle indagini sulla morte di Giuseppe Pedrazzini, l’uomo di 77 anni trovato all’interno di un pozzo vicino all’abitazione dove viveva con la famiglia a Toano, in provincia di Reggio Emilia.

A poche ore dal ritrovamento del cadavere del pensionato, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia, con i colleghi della compagnia di Castelnovo Monti, hanno sottoposto a fermo la moglie, la figlia e il genero della vittima.

I tre fermati sono sospettati dei reati di omicidio e soppressione di cadavere in concorso.

L’anziano non si vedeva in paese da diversi mesi.

Dopo la segnalazione sulla scomparsa dell’uomo fatta da parenti e amici ai carabinieri di Toano, gli investigatori hanno avviato gli accertamenti che si sono da subito indirizzati verso i familiari conviventi (moglie, figlia e genero, che peraltro non avevano denunciato la scomparsa dell’uomo, secondo quanto riferito dai carabinieri).

A ritrovare il corpo di Giuseppe Pedrazzini nel pozzo vicino casa sono stati i cani molecolari del nucleo cinofili carabinieri di Bologna, ieri. Il recupero del cadavere è stato lungo e laborioso: i carabinieri, con il supporto dei vigili del fuoco dei comandi di Reggio Emilia e Castelnovo Monti, lo hanno recuperato stamattina.

Poi gli accertamenti dei militari e l’interrogatorio dei tre indiziati, nel corso del quale si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I fermati, dopo le formalità di rito, saranno condotti presso il carcere di Reggio Emilia. L’abitazione e i terreni circostanti alla stessa sono stati sottoposti a sequestro. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi, per consentire al giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità degli indagati. Le indagini sono coordinate dal sostituto presso la procura reggiana.

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