Pubblicato il 5 Novembre 2022
In un fine settimana che dovrebbe essere decisivo e trionfale per i colori azzurri, il Motomondiale fa parlare di sé e non solo per i risultati in pista. A poco più di un anno dal ritiro di Valentino Rossi, il più grande di tutti i tempi, Pecco Bagnaia potrebbe riportare il titolo iridato in Italia. Un incidente ed una caduta in pista, intanto, hanno scatenato una rissa ed una scazzottata d’altri tempi ripresa dalle telecamere e già divenuta virale sui social. Hanno fatto il giro del Mondo, infatti, le immagini della rissa tra Kaito Toba e Jaume Masià. I due piloti della categoria Moto 3 sono stati protagonisti prima dell’impatto in pista e poi della rissa. L’episodio è avvenuto alla fine della terza sessione di prove libere della Moto 3, ma tra i due corre una vecchia rivalità che non è nata certo con il contatto di oggi. Lo spagnolo ed il giapponese, infatti, sono protagonisti e vecchi rivali nel motomondiale. Masiá approdò al Red Bull KTM Ajo Moto3 Team, quello attuale, nel 2021 e per Toba, che nel 2020 aveva fatto parte della squadra, non ci fu più spazio. Questa premessa è doverosa e non può che essere alla base di quanto avvenuto nella mattinata.
Motomondiale, la rissa in pista. I fatti
Quanto avvenuto sul circuito di Valencia nelle ultime ore, quindi, ha origini un po’ più antiche. I due 22enni si sono ritrovati a dover lottare per l’ultima pole position della stagione del motomondiale. Il contatto tra i due, però, ha rovinato tutto. Toba si allarga troppo durante una manovra ed entra così in contatto con Masià all’uscita della curva 11. La caduta è arrivata subito dopo e, una volta sulla ghiaia, i due probabilmente non aspettavano altro. Lo spagnolo applaude in maniera ironica, il giapponese la prende male e gli rifila un ceffone sul casco, scaricando sul rivale la responsabilità di quanto avvenuto. A quel punto Masià non le manda a dire e, a sua volta, rifila un pugno sul casco a Toba. La rissa viene sedata dai commissari accordi a bordo pista. La vicenda segna un precedente nel motomondiale e avrà le sue conseguenze. La direzione di gara ha deciso di aprire un’indagine e, a breve, sapremo le sanzioni, sicuramente molto severe, che saranno inflitte ai due piloti.