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“Musumeci non ha più scuse, ora deve potenziare le ferrovie nel Sud-Est della Sicilia”: l’Ars approva la mozione M5S

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Via libera all’Ars alla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario il deputato regionale Stefano Zito, con cui si impegna il governo Musumeci a potenziare i servizi ferroviari nel Sud-est della Sicilia, tra le province di Siracusa e Ragusa. L’atto parlamentare è stato approvato nel corso della seduta d’Aula di ieri e prevede l’incremento dei treni previsti per le tratte da e per Siracusa, in particolare con le città metropolitane di Catania e Messina, oltre a collegamenti giornalieri diretti tra Siracusa e Catania, con fermata nella stazione realizzata all’aeroporto Fontanarossa. Inoltre, la mozione spinge a finanziare il potenziamento della tratta Siracusa-Ragusa già nel prossimo contratto di programma 2022-2026 tra Rfi e il ministero; a proporre la Sicilia e le tratte Siracusa-Modica, Modica-Gela, Gela-Canicattì, Lentini-Gela per la sperimentazione dei treni ad idrogeno; ad avviare un servizio ferroviario suburbano tra la stazione di Siracusa e quella di Targia o di Priolo, per incentivare l’uso della mobilità sostenibile nel polo petrolchimico.

“Lieto per l’approvazione, che è avvenuta con il parere favorevole del governo – commenta il deputato regionale M5S, Zito – ma questo non cancella i diversi errori gestionali della Regione. Il governo Musumeci pare aver dimenticato che sono di sua competenza decisioni come quelle relative al numero di treni in servizio, alle tratte ed agli orari delle corse. Capita così, ad esempio, che da quando è attiva la fermata per l’aeroporto di Catania, non solo non è stato programmato nessun treno diretto ma non è stato neanche aumentato il numero dei treni in servizio”, precisa Zito. 

“Il futuro delle province di Siracusa e Ragusa – aggiunge il deputato regionale M5S Giorgio Pasqua – è condizionato fortemente dalla possibilità per i turisti di potersi muovere su rotaia. Il potenziamento dei collegamenti fra l’aeroporto di Catania, la provincia di Siracusa, e da qui la provincia di Ragusa, può costituire la prima tappa per l’esplosione turistica della Sicilia sud orientale”. Posizione condivisa dalla collega deputata M5S all’Ars, Stefania Campo, che evidenzia la necessaria “intermodalità tra i mezzi di trasporto, dalla quale non si può prescindere – dichiara Campo – e infatti sono necessari collegamenti diretti da e per le ferrovie e gli aeroporti. Basti pensare all’aeroporto di Comiso, privo di collegamenti degni di uno Stato civile. Non possiamo che essere critici con il presidente Musumeci per non aver proposto al ministero, tra i finanziamenti del Pnrr, la creazione degli hub, dei punti di scambio fra le diverse tipologie di trasporto, così da permettere una fruizione agevole per tutti gli utenti”, conclude la deputata iblea.

Congratulazioni per l’approvazione della mozione anche dal vice presidente della commissione Trasporti della Camera, il 5 Stelle Paolo Ficara: “Il governo regionale – dichiara – aveva tutto il tempo necessario per agganciare queste richieste al Pnrr, assicurandosi così anche finanziamenti utili per la necessaria spinta infrastrutturale. Purtroppo c’è voluta una mozione e  mesi di interlocuzione per vedere riconosciuto quello che un territorio importante, come la provincia di Siracusa, deve avere riconosciuto anche in termini di collegamento ferroviario”. Ficara ricorda poi come di queste prospettive si era discusso durante un incontro con Confcommercio Siracusa, nelle settimane scorse:  “Avevamo assicurato in quella occasione un impegno non formale per evitare la marginalizzazione della stazione di Siracusa. Il risultato odierno conferma la credibilità del Movimento 5 Stelle”.

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