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Mutuo 100%: cosa è, come funziona e requisiti per richiederlo

In termini economici e finanziari, con la locuzione mutuo al 100% vengono definiti i mutui erogati dall’80% fino al 100% del valore dell’immobile. Naturalmente, tanto più è alto l’importo massimo erogato dalla banca, più grandi saranno le garanzie che è necessario prestare per ottenere il finanziamento.

Pubblicato il 14 Maggio, 2022

In termini economici e finanziari, con la locuzione mutuo al 100% vengono definiti i mutui erogati dall’80% fino al 100% del valore dell’immobile. Naturalmente, tanto più è alto l’importo massimo erogato dalla banca, più grandi saranno le garanzie che è necessario prestare per ottenere il finanziamento.

All’interno dell’ordinamento italiano, la legge contribuisce a determinare anche legislativamente qual è la copertura massima rispetto al valore di un immobile che una banca concede tramite il mutuo ed è consultabile dalla normativa del Comitato Interministeriale di Credito e Risparmio (CICR).

Dalla lettura di questo strumento, emerge che l’ammontare massimo che gli istituti di credito possono fornire è pari all’80% del valore dell’immobile in garanzia e in base alle operazioni che la persona vuole eseguire.

Come detto, però, in alcuni casi le banche possono aumentare l’importo massimo erogabile, arrivando fino al 100% del mutuo soprattutto in caso particolari, come la particolare giovane età del mutuarlo, persone che vogliono comprare la prima casa ovvero la presenza di un fondo di garanzia.

Come funziona il mutuo al 100%

In tal senso, il mutuo 100% è erogato dalla banca solamente se vengono presentate alcune garanzie da parte del richiedente, naturalmente che sono integrative rispetto a quelle già previste inizialmente, come un reddito dimostrabile.

Questo perché la banca che eroga il prestito si espone ad un rischio maggiore rispetto a quello massimo previsto dal CICR, rendendo di fatto necessario trovare un modo per tutelare gli interessi dell’istituto.

In tal senso, le garanzie che bisogna prestare per ottenere un mutuo al 100% sono solitamente integrative e vengono accordate dalla banca che eroga il prestito solamente dopo attenta e approfondita analisi sulla situazione economica e tutte le garanzie di solvibilità di chi richiede il mutuo.

Ad esempio, segnali come una CRIF o altri, come conti correnti scoperti, impediscono al soggetto di richiedere il mutuo al 100%, oppure ne rendono più lungo e tortuoso il cammino prima di arrivare all’erogazione del finanziamento vero e proprio. Per maggiori dettagli su questo tipo di mutuo ti consigliamo di visitare il sito Telemutuo.it, uno dei siti più noti e affidabili nel settore dei mutui da oltre 30 anni.

In maniera integrativa, la banca richiede di solito una polizza fideiussoria a scopo assicurativo, con l’obiettivo di coprire la parte residua del mutuo rispetto all’80% che viene erogato normalmente.

Naturalmente, la stipula di una polizza fideiussoria espone all necessità di sostenere una spesa ancora più grande, soprattutto se decidi di fare accendere la fideiussione direttamente alla banca erogatrice del prestito, visto che questa recupera la spesa proponendoti delle spread più alti rispetto a quelli normalmente effettuati.

Anche l‘ipoteca sull’immobile è contemplata nel caso del mutuo al 100%. In pratica, quando una persona accende un mutuo al 100%, la banca iscrive un’ipoteca sull’immobile acquistato che di conseguenza diventa una garanzia da parte dell’istituto di credito perché, nel caso in cui la persona diventi insolvente, la banca stessa potrà richiedere l’espropriazione dell’immobile per ricavare dalla vendita della casa la somma che aveva anticipato.

In caso in cui venga aumentato il mutuo fino al 100%, la banca può richiedere di iscrivere garanzie anche su altri beni del soggetto che richiede il mutuo, avendo però cura che il loro valore totale assicuri alla banca la garanzia che dalla vendita degli stessi potrà ricavare almeno quanto anticipato.

Infine, la presentazione di un garante che si impegni a sottoscrivere tutta la somma non versata dal mutuarlo nel caso di insolvenza è un’ulteriore garanzia a richiesta. A quest’ultimo possono essere chieste, in solido o in maniera autonoma, le stesse garanzia che vengono richieste al mutuarlo, ossia anche l’apposizione di ipoteche su beni immobili.

Fortunatamente, a volte lo Stato decide di agevolare ai cittadini l’apertura di un mutuo presso alcuni istituti di credito specifici, ricorrendo solitamente ad un fondo di garanzia, oppure di enti pubblici.

Il fondo di garanzia per richiedere un mutuo al 100%

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito nel 2013 un fondo di garanzia chiamato prima casa, il quale ha 250 milioni di euro di finanziamenti disponibili nel solo 2022 ed ha lo scopo di aiutare i giovani a comprare il primo immobile della loro vita, coprendo una somma pari fino al 100% del mutuo.

Quest’ultima possibilità è stata potenziata dal Decreto Sostegni Bis, arrivando a coprire fino all’80% della spesa sostenibile, fino al 100%, per l’appunto. Il motivo di tanta liquidità è reso possibile dalla presenza della CONSAP, ente pubblico a cui è deputato il controllo sulle caratteristiche e requisiti dei richiedenti.

Requisiti per richiedere un mutuo al 100% con il fondo di garanzia

Il fondo di garanzia per l’aiuto all’accensione di un mutuo al 100% può essere richiesto da chiunque. Tuttavia, nell’ambito di migliorare e incrementare l’acquisto di prima casa da parte delle giovani coppie under 36, esistono tutta una serie di situazioni in cui i soggetti hanno dei benefici prioritari: innanzitutto, ci sono le giovani coppie, definendosi con questa locuzione ogni nucleo familiare, anche more uxorio, che convive da almeno due anni, con la necessità però che almeno uno dei due che compone la coppia, abbia meno di 35 anni.

Anche i genitori singole, a patto che siano genitori, possono richiedere il mutuo tramite il fondo di garanzia, ma solo se hanno a carico almeno un figlio minore.

Questa specificazione si rende necessaria per impedire che davvero chiunque possa richiedere un mutuo al 100% tramite un fondo di garanzia, rendendo di fatto più piccola la platea di possibili beneficiari. Infine, possono richiedere il fondo di garanzia i giovani con un’età inferiore ai 35 anni che abbiano un rapporto di lavorato atipico.

Infine, soddisfatto uno di queste caratteristiche soggettive, il fondo di garanzia per l’accensione di un mutuo al 100% può essere richiesta da parte di chi acquista l’immobile allo scopo di farlo diventare la sua principale abitazione e, per questo motivo, non si devono possedere immobili di alcun tipo, nemmeno ceduti e ottenuti in eredità e la casa acquistata non può appartenere a particolari categorie catastali, ovvero quelle signorili o di lusso, appartenenti alla categoria A1, ovvero a castelli o altri palazzi di tipo storico, quelle contenute nella categoria catastale A9.

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