Pubblicato il 2 Aprile 2025
Il potentissimo terremoto ha provocato la morte di oltre 2.700 persone e decine di migliaia sono senza casa. Le associazioni umanitarie chiedono aiuto prima che sul Paese si abbattano le piogge torrenziali dei monsoni.
Oggi, 2 aprile, un ragazzo di 26 anni è stato estratto vivo oggi dalle macerie di un hotel a Naypyidaw, capitale del Myanmar, cinque giorni dopo il tremendo terremoto che ha colpito il Paese provocando la morte di oltre 2.700 persone.
La notizia è stata diffusa dalle autorità locali. Il giovane si chiama Naing Lin Tun ed è stato individuato e tratto in salvo da una squadra congiunta di soccorritori del Myanmar e della Turchia, che stanno lavorando tra le macerie di uno delle migliaia di edifici crollati. L’operazione di salvataggio è stata confermata dai vigili del fuoco e dalla giunta militare al potere nel Paese.
Il pericolo monsoni
Le operazioni di soccorso proseguono nella speranza di trovare altri sopravvissuti sotto le macerie. Le agenzie umanitarie stanno lanciando continui appelli di aiuto da giorni ad altri Paesi perché mandino contingenti umanitari per cercare i dispersi e mettere in sicurezza i sopravvissuti prima che arrivino le piogge torrenziali portate dai monsoni, che normalmente si abbattono sulla regione all’inizio di maggio.