Pubblicato il 2 Settembre, 2022
Un centinaio di aderenti al movimento disoccupati “7 novembre” della “167” ha inscenato nella mattinata di oggi una manifestazione contro il caro energia bruciando le ultime fatture per le forniture di corrente e gas davanti agli uffici della Posta centrale in piazza Matteotti, a Napoli.
A Napoli bruciano le bollette e assediano gli uffici del comune:
“Noi non paghiamo!”Fonte: @RadioGenova pic.twitter.com/84XcUdJCMx
— Sabrina F. (@itsmeback_) September 2, 2022
“Le nostre famiglie sono allo stremo. Per noi, finora, solo tante parole e pochi fatti”, hanno aggiunto i manifestanti prima di raggiungere in corteo via Verdi e dunque Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
Napoli, bollette bruciate in piazza https://t.co/WJdxd5bQdd
cc @Ao_estica_zz pic.twitter.com/FR8DE54TSN— עִמָּנוּאֵל (@El1_Elyon) September 2, 2022
“È – ha proseguito Manfredi – Una questione sociale ancora più importante in una città come Napoli con livelli così alti di povertà. Serve un intervento del governo a sostegno del reddito. Dobbiamo aiutare chi oggi è costretto a scegliere se fare la spesa o pagare le bollette”.
E sul reddito di cittadinanza, Manfredi ha detto di essere “Contrario all’approccio che si sente, Reddito di Cittadinanza sì o no. È uno strumento importante perché è una risposta alla povertà, non può essere messo in discussione ancora di più in una situazione come quella attuale. Quello che non ha funzionato sono le politiche attive per il lavoro e per l’inserimento nel mondo del lavoro. È indispensabile che ci sia una riforma, mi auguro che al di là della propaganda elettorale si guardi davvero ai problemi delle persone e si dia una risposta seria”.